I colori della STORIA - volume 2

LA RINASCITA CAROLINGIA E IL FEUDALESIMO ] LA SOCIET FRANCA: CAVALIERI E VASSALLI Il successo della dinastia pipinide dipese in gran parte dall organizzazione militare, basata sulla forza della cavalleria. Questa organizzazione, a sua volta, era connessa a un sistema di relazioni sociali che legava tra loro i membri dell aristocrazia e che prende il nome di sistema vassallatico. L ET DEI CAVALIERI Il regno franco non aveva un esercito permanente. Le guerre erano affrontate con il fondamentale aiuto dei cavalieri, cioè dei membri dell aristocrazia dediti all esercizio delle armi. Tra i cavalieri e il sovrano c era un legame personale che si basava sui vincoli di lealtà tipici della società germanica. Più che sudditi, i nobili franchi si consideravano compagni d armi del sovrano, che era in effetti una sorta di primus inter pares (cioè primo tra uguali ). Per ottenere l aiuto militare dei cavalieri e per consolidare il legame personale di fedeltà, il sovrano era costretto a concedere terre ai cavalieri. L omaggio dei vassalli al sovrano. I BENEFICI E I VASSALLI DEL RE La cessione di terre ai cavalieri ne rafforzava il potere con il rischio di stimolare le loro tendenze a rendersi autonomi. Pipino il Breve e i suoi successori però riuscirono a evitare questo rischio perché, invece di cedere la proprietà delle terre ai nobili, gliele assegnavano per un periodo di tempo. In questo modo i terreni rimanevano di proprietà del sovrano e tornavano nella sua disponibilità alla morte del cavaliere cui erano stati assegnati; potevano rimanere alla casata solo se questa confermava la sua fedeltà al sovrano. Si passò quindi dalla cessione della proprietà della terra, alla concessione di un beneficium (beneficio), che nel diritto romano indicava appunto una cessione temporanea di un bene da parte dell autorità pubblica. IL VASSALLAGGIO Per consolidare il legame tra i cavalieri e il sovrano, i Franchi fecero inoltre ricorso alle antiche tradizioni germaniche. Il cavaliere doveva prestare un giuramento al sovrano, chiamato omaggio. Il termine deriva dal latino homo, poiché attraverso questa cerimonia ufficiale il nobile diventava un uomo di fiducia del sovrano e un suo fedele alleato. La parola corrispondente utilizzata nella lingua franca era invece vasso (dall antico celtico gwas, ragazzo , servo ). 331

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille