PASSATOPRESENTE - Lombardia

L ALTO MEDIOEVO del successore di Alboino, Clefi, iniziò addirittura un periodo di anarchia (574-584), durante il quale i vari duchi, che guidavano la trentina di fare in cui era suddivisa la popolazione, acquisirono una totale indipendenza. LA FRAMMENTAZIONE DEL TERRITORIO Anarchia tra i Longobardi 574-584 d.C. Regno di Autari 584-590 d.C. Possedimenti bizantini verso il 574 Milano Verona Susa Cremona Assedio di Pavia Mantova 569-572 Ravenna Savona Genova Esarcato di Lucca Ravenna e r Pentapoli gu i L Arezzo mar Perugia Ducato di Siena Territori longobardi verso il 603 Conquiste di Rotari (636-652) Spoleto TOSCANA CORSICA Itinerario di Alboino dal 568 al 572 Spoleto Narni Roma ma rA Ducato di Benevento Benevento Napoli dria SARDEGNA Ti r t i co Terra d Otranto Taranto r LA CONQUISTA DEI TERRITORI BIZANTINI La mancanza di continuità territoriale e la debolezza del governo centrale esponevano i Longobardi sia alla minaccia dei Bizantini (che grazie al controllo delle coste potevano garantirsi gli approvvigionamenti via mare), sia a quella dei Franchi, che dalla Gallia meridionale miravano a espandersi in Italia. La necessità di fronteggiare diversi nemici spinse dunque i duchi a dare vita a un organismo statale più solido, guidato da una monarchia stabile che pose la propria sede a Pavia. Con il re Agilulfo (590-616 d.C.) iniziò una nuova fase di espansione territoriale, che proseguì anche con i suoi successori. Sotto la guida del sovrano Rotari (636-652 d.C.), in particolare, i Longobardi strapparono ai Bizantini i territori oggi corrispondenti all Emilia, alla Liguria e al Veneto. All impero d Oriente restò in pratica, nell Italia settentrionale, solo Ravenna e il controllo dell area della laguna adriatica in cui sarebbe sorta in seguito la città di Venezia. Nello stesso periodo i duchi longobardi dell Italia meridionale conquistarono il territorio dell attuale Salerno, mentre nel 670 sottomisero anche Taranto e Brindisi. Se si eccettuano le aree dell Italia centrale e la Calabria, alla fine del VII secolo il Sud della penisola era ormai quasi completamente sottomesso al dominio dei Longobardi. Cividale del Friuli Aquileia Venezia Padova ISTRIA ma Il periodo dell anarchia terminò nel 584 d.C., con la nomina del re Autari (584590 d.C.). Tuttavia, sebbene i duchi riconoscessero il sovrano come loro guida, il re rimaneva sottoposto al controllo della nobiltà guerriera e alle decisioni della sua assemblea. Alla fine del VI secolo, inoltre, la situazione politica della penisola continuava a essere caratterizzata dalla frammentazione territoriale: le città costiere restavano in mano ai Bizantini, mentre le zone dell entroterra divennero per lo più possedimenti longobardi. I domini degli uni erano interrotti da quelli degli altri: i contatti diretti tra la capitale Pavia e i ducati dell Italia centromeridionale erano impediti dai territori bizantini che dall esarcato di Ravenna e dalla Pentapoli (cioè l area situata tra le attuali regioni della Romagna e delle Marche e comprendente le città di Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia e Ancona) si estendevano fino al Lazio; allo stesso modo i ducati longobardi di Spoleto e di Benevento si frapponevano tra l esarcato e le regioni meridionali ancora controllate dall impero romano d Oriente ( CARTA). SULLA CARTA re n o Cagliari CALABRIA Palermo Messina Reggio I mar on io SICILIA Cartagine Siracusa L Italia tra il VI e l VIII secolo. carta interattiva PASSATOPRESENTE LOMBARDIA Il nome della più popolosa regione dell Italia settentrionale deriva dalla denominazione latina medievale Langobardia, con cui a partire dal VI-VII secolo fu designata dai Bizantini dell esarcato l area geografica in cui i Longobardi si erano insediati. In quel tempo la Langobardia maior si estendeva dalla pianura Padana all attuale Toscana, mentre i ducati di Spoleto e Benevento erano chiamati Langobardia minor. In realtà, se il termine lombardi indicava già nell alto Medioevo gli abitanti dell area compresa tra il Ticino, l Adda, il Po e, a nord, i laghi e la Valtellina, in senso più lato continuò a indicare tutti gli abitanti dell Italia settentrionale o addirittura della penisola Italica. Ancora in pieno Rinascimento, nel XV secolo, i mercanti italiani che si recavano nelle Fiandre per i loro traffici erano chiamati lombardi indipendentemente dalla loro provenienza. GLOSSARIO Pentapoli: il termine deriva dal greco e significa letteralmente cinque città . Viene utilizzato per indicare un gruppo di cinque città che forma un unico nucleo politico e amministrativo. Regno di Agilulfo 590-616 d.C. Regno di Rotari 636-652 d.C. 173

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille