LABORATORIO DELLE FONTI - La repressione del paganesimo

6.1 LA DIVISIONE DELL IMPERO L imperatore Teodosio I al concilio di Costantinopoli, raffigurato su un manoscritto risalente al IX secolo. Al fine di unificare l impero dal punto di vista religioso ed evitare l insorgere di contese e tensioni civili provocate dalle dispute dottrinali, essi scelsero di sostenere la fede cristiana, ampliando i benefici a favore dei suoi seguaci e abolendo la tolleranza religiosa nei confronti degli altri culti. Con l editto di Tessalonica (380 d.C.) il cristianesimo fu proclamato religione ufficiale dell impero e unico culto consentito. La situazione religiosa dell impero, in cui pochi secoli prima si era consumata la repressione dei cristiani da parte degli imperatori, era ormai del tutto ribaltata. In questo periodo iniziò infatti una dura persecuzione dei pagani ( LABORATORIO DELLE FONTI), che furono esclusi da tutti gli incarichi nell amministrazione pubblica e dalle gerarchie dell esercito, subendo la confisca dei beni. LABORATORIO DELLE FONTI I TESTI La repressione del paganesimo In questi brani del Codice teodosiano, una raccolta delle leggi degli imperatori romani che risale ai primi decenni del V secolo, sono descritti i provvedimenti emanati contro i pagani dopo l editto di Tessalonica. Abbia fine l idolatria, si abolisca la demenza dei sacrifici. A chi, in violazione del presente decreto emesso dalla Nostra Clemenza, oserà celebrare sacrifici, sia inflitta la pena adeguata e una sentenza di immediata applicazione. [...] Se per caso qualcuno celebrerà sacrifici, sia abbattuto di spada vendicatrice. Decretiamo inoltre che le proprietà del giustiziato siano confiscate a favore del fisco e la stessa pena sia inflitta ai governatori delle province, se avranno trascurato di punire simili reati. [...] Nessun mortale commetta l atto temerario di compiere sacrifici sì da ottenere un presagio. La tortura d un terribile supplizio incomberà su coloro che, in violazione del nostro divieto, cercheranno di conoscere la verità su avvenimenti presenti o futuri. [...] Nessuno si accosti ai santuari, si aggiri attorno ai templi o contempli con reverenza immagini create da mano mortale, se non vuole diventare reo per le leggi divine e umane. [...] Coloro che sono contaminati dall errore o meglio dal reato del rito pagano, vale a dire i pagani, non siano ammessi nell esercito, né investiti dal titolo di amministratori o alti magistrati. Codice teodosiano, 341-416. Quali sono le pratiche vietate dal provvedimento? Quali pene sono previste per chi non si attiene alle disposizioni? In che modo erano discriminati i pagani? Confronta il Codice teodosiano con l editto di Costantino a p. 112: quali differenze noti nelle norme stabilite dai due testi? 118 Battaglia di Adrianopoli Teodosio I nominato Augusto d Oriente Editto di Tessalonica 378 d.C. 379 d.C. 380 d.C.

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille