Dei Sepolcri

Unità 3 DEI SEPOLCRI Scritto nel 1806 e pubblicato nel 1807, il poema Dei Sepolcri celebra il valore del culto dei morti. Nella visione materialistica di Foscolo, la tomba è l unico luogo in cui si mantiene un legame tra i vivi e i morti. Ed è un legame importante perché il ricordo dei defunti - soprattutto dei grandi uomini - è un esempio e un ispirazione per i vivi. L importanza dei sepolcri per l individuo e per la società Dei Sepolcri di Ugo Foscolo Il poema comincia con una domanda retorica (cioè una domanda che ha una risposta scontata) e si sviluppa come se stesse continuando il discorso fra Foscolo e l amico Pindemonte. A Ippolito Pindemonte L INIZIO Versi 1-3; 16-18 All ombra de cipressi e dentro l urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro? [...] Speme, speranza Vero è ben, Pindemonte! Anche la Speme, ultima Dea, fugge i sepolcri: e involve tutte cose l obblìo nella sua notte [ ] IL DIVINO NEGLI AFFETTI UMANI mortale, l uomo Versi 23-33 Ma perché pria del tempo a sé il mortale invidierà l illus on che spento limitar di Dite, pur lo sofferma al limitar di Dite? regno dei morti Non vive ei forse anche sotterra, quando gli sarà muta l armonia del giorno, 58

I saperi fondamentali di letteratura - volume 2
I saperi fondamentali di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento