Tutto è perduto

La tragica sorte della patria Tutto è perduto di Ugo Foscolo, da Ultime lettere di Jacopo Ortis Quelle che seguono sono le prime pagine del romanzo, che si apre con l avviso al lettore di Lorenzo Alderani (destinatario delle lettere di Jacopo). Segue poi la prima lettera di Jacopo che, dopo il trattato di Campoformio, ha lasciato Venezia per sfuggire alla polizia. Al lettore Pubblicando queste lettere, io tento di erigere un monumento alla virtù sconosciuta; e di consacrare alla memoria del solo amico mio quelle lagrime, che ora mi si vieta di spargere su la sua sepoltura. E tu, o Lettore, se uno non sei di coloro che esigono eglino, essi dagli altri quell eroismo di cui non sono eglino stessi capaci, darai, spero, la tua compassione al giovane infelice del quale potrai forse trarre esempio e conforto. Lorenzo Alderani Da colli Euganei, 11 Ottobre 1797 Il sacrificio della patria nostra è consumato [è compiuto]: tutto è perduto; e la vita, seppure ne verrà concessa, non ci resterà che per piangere le nostre sciagure, e la nostra infamia, vergogna, disonore lista di proscrizione elenco dei patrioti condannati all esilio infamia. Il mio nome è nella lista di proscrizione, lo so: ma vuoi tu ch io per salvarmi da chi m opprime mi commetta [mi consegni] a chi mi ha tradito? Consola mia madre: vinto dalle sue lagrime le ho obbedito, e ho lasciato Venezia per evitare le prime persecuzioni, e le più feroci. 52

I saperi fondamentali di letteratura - volume 2
I saperi fondamentali di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento