Laboratorio

Gli strumenti per... viaggiare!

Hai imparato a conoscere carte e mappe?

Sai comprendere una legenda? Sai orientarti su una piantina?

Bene, con le tue nuove conoscenze di geografia puoi provare a progettare un bel viaggio!

Dopo aver scelto la meta  1, dovrai calcolare il tragitto 2 e misurare i tempi che sono necessari per raggiungerla 3. Se il posto che hai scelto di visitare è una città, dovrai orientarti per vedere i suoi luoghi più belli e particolari 4; se avrai scelto di andare in un ambiente naturale come un bosco o una montagna, orientarti ti sarà indispensabile per non perderti 5. Vediamo insieme come.

1 Scegli la meta

Come ogni mappa del tesoro che si rispetti, anche in un atlante ogni segno è un simbolo, con un significato ben preciso. Osserva la legenda a fianco, segui le spiegazioni che ti aiutano a riconoscere i simboli: imparerai a trovare già sulla carta i luoghi che possono interessarti di più e a cercare la destinazione adatta ai tuoi desideri.

Un paese di montagna si può riconoscere, oltre che dalle sfumature che rappresentano le montagne che lo circondano, dalla strada tortuosa che lo raggiunge e dal numero che indica l’altitudine.


Quali sono in questa carta i due paesi con l’altitudine maggiore?

 


E quello con l’altitudine minore?

 

Un’area densamente popolata si riconosce perché i centri abitati si susseguono a breve distanza e strade, autostrade e ferrovie formano “nodi” intricati. Una città d’arte o di interesse turistico, invece, si distingue perché il suo nome è contrassegnato da una linea, un rettangolo vuoto o un rettangolo colorato a seconda della sua importanza.


Osserva la carta a fianco. È facile individuare la città di grande interesse (è                                                                              ), ma se osservi bene troverai anche una località che la legenda definisce “molto interessante”: si tratta di                                                                              

Una strada panoramica si riconosce perché è accompagnata da un tratto verde e di solito percorre una zona montuosa o costiera. Un paese di mare o di lago si individua molto facilmente: si trova infatti sulla costa. Un’area selvaggia e disabitata si riconosce perché non ci sono centri abitati e le strade sono poche o assenti.


Guardando questa carta, che rappresenta il promontorio toscano dell’Argentario, sai individuare una strada panoramica? E un paese sulla costa?

 


Secondo te, in quest'area, ci sono delle zone disabitate? Se sì, come le puoi riconoscere?

 


Ti piacciono i fari?


Guarda la cartina: dove puoi andare per trovarne uno?

 


Riesci a trovare anche dei resti archeologici nei dintorni? Dove?

 

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2 VICINO O LONTANO?

Sai già che ogni carta geografica rappresenta un territorio in scala; questo vuol dire che le distanze tra i diversi punti della carta sono in proporzione a quelle reali. 

Per esempio, in una scala 1:100 000, 1 centimetro rappresenta 100 000 centimetri, cioè 1000 metri, ossia 1 chilometro. Questa informazione ti aiuta a capire quanto è lontana, più o meno, la meta del tuo viaggio: ricorderai che basta misurare con il righello la distanza tra il luogo di partenza e quello di arrivo e moltiplicare il risultato per 100 000 per ottenere la distanza “in linea d’aria”. Occhio alla scala del tuo atlante stradale, allora! 

Per sapere invece qual è la distanza reale, devi calcolare le distanze lungo il percorso che hai deciso di fare, cioè lungo le strade che ti porteranno alla destinazione scelta. Per aiutarti a capire, guarda l’immagine qui sotto.

Quella che vedi è una porzione di carta stradale della Sicilia orientale, nei pressi di Catania.

Per sapere quanti chilometri di distanza ci sono tra due località devi sommare le distanze tra i “pallini” rossi che vedi in figura, un tratto dopo l’altro, seguendo con attenzione la strada da percorrere.


Vediamo ora se hai capito:

sai dire quanti chilometri ci sono tra Paternò e Misterbianco?

 


E tra Belpasso e Mascalucia?

 

Sull’atlante stradale puoi trovare uno schema come questo, che indica le distanze chilometriche tra le città più importanti. Questa distanza (calcolata lungo il percorso più agevole e veloce) è riportata all’incrocio della fascia orizzontale con quella verticale.


Prova subito.

Quanti chilometri separano le città di Ferrara e Genova?

 


Sono più vicine Foggia e Forlì oppure Gorizia e Grosseto?

 


Quali sono le due città più distanti tra loro?

 

in RETE

Come hai già visto a pagina 26, grazie alla cartografia digitale oggi abbiamo a nostra disposizione un immenso atlante formato da carte e mappe dettagliatissime e arricchito da immagini tridimensionali di moltissimi luoghi della Terra.
È un atlante virtuale che puoi consultare per esempio utilizzando Google Maps (partendo dalla home page del sito Google), che ti permette anche di cercare il percorso più breve tra due località o tra due punti della stessa città.

In Google Maps, sulla sinistra della pagina trovi la finestra “Indicazioni stradali”, che ti permette di inserire la località di partenza e di arrivo del tuo percorso e di calcolarne così la distanza.


Quanti chilometri separano casa tua dal luogo che sceglieresti come meta del tuo viaggio (immagina di usare l’automobile)?

 


Quanti chilometri separano, invece, la capitale d’Italia da una delle città più belle del mondo, Venezia?

 

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3 IN QUANTO TEMPO?

Ora, dopo aver calcolato quanti chilometri separano casa tua dalla meta che hai scelto, devi decidere con quale mezzo di trasporto vuoi viaggiare: in questo modo potrai calcolare con esattezza i tempi di percorrenza, cioè il tempo che occorre per spostarsi da un punto A verso un punto B. La durata del tuo viaggio cambierà infatti in base al mezzo che hai scelto per spostarti. Di solito, camminando si possono fare circa 4 o 5 chilometri in un’ora, mentre in bicicletta puoi arrivare a 15 (se si è allenati anche qualcuno in più!). In automobile, invece, in un’ora si possono percorrere dai 40 ai 120 chilometri: dipende dalle condizioni della strada e dal traffico.
Ma attenzione: le cose cambiano se il percorso è in salita o in discesa, invece che pianeggiante. Se decidi di andare in montagna, a piedi o usando la bicicletta, oltre che alle distanze devi fare attenzione al dislivello, cioè alla differenza di quota che c’è tra il luogo di partenza e quello di arrivo. A seconda del dislivello, a piedi puoi fare dai 300 ai 500 metri in un’ora, mentre in bicicletta anche il doppio, ma bisogna essere ben allenati!
Per calcolare con precisione i tempi di percorrenza devi quindi controllare sulla carta se il tuo percorso presenta o meno dislivelli importanti: per farlo devi cercare sulla carta le altitudini dei centri abitati o dei passi di montagna che attraverserai.
Se usi l’automobile, invece, a parità di distanza il tuo percorso sarà meno influenzato dalla presenza di un dislivello; tuttavia le strade di montagna sono molto spesso strette e piene di curve, e per questo possono essere percorse solo a velocità molto bassa.

Guarda con attenzione la carta stradale e prova a rispondere a queste domande.


A quale altitudine si trova Verdignes?

 


E il Rifugio Chiusa?

 


Qual è il dislivello tra le due località?

 

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Viaggiare con i mezzi pubblici

Preferisci viaggiare in treno? La tua meta è raggiungibile solo con un traghetto?

Controlla sulla carta stradale se lungo l’itinerario esistono linee ferroviarie o linee di navigazione; se ci sono, puoi consultare Internet per conoscere gli orari dei principali trasporti pubblici (per esempio guardando il sito web www.trenitalia.it) e contattare l’Ufficio del Turismo più vicino alla tua destinazione (si tratta di un ufficio di informazioni che si trova in tutte le località turistiche medio-grandi e fornisce indicazioni anche per le mete meno conosciute dei dintorni).

Su questa carta si riconoscono bene alcuni dei simboli presenti nella legenda. Se la osservi con attenzione puoi individuare diversi modi per raggiungere la città di Venezia. Quali sono?

in RETE

Per saperne di più sul luogo che hai scelto e trovare informazioni utili per il tuo viaggio puoi consultare guide turistiche, libri, riviste e racconti di viaggio, oppure scegliere tra una grande varietà di siti Internet.

Prima di tutto, puoi consultare il sito ufficiale del turismo in Italia, che trovi all’indirizzo www.italia.it. Per informazioni più generali, invece, puoi inserire la tua meta in un motore di ricerca (come per esempio Google o Yahoo) e scegliere tra le varie proposte: uno dei siti più utilizzati per questo tipo di ricerca è senza dubbio Wikipedia (www.wikipedia.org).

Per avere un’idea di ciò che potrai vedere ancora prima di partire, c’è il sito web Google Maps, che ti dà la possibilità di visitare virtualmente un luogo o un monumento preciso.

Proviamo? Accedi a maps.google.it e nella banda di ricerca digita il nome di un monumento che vuoi visitare (per esempio, inserisci “Piazza dei Miracoli Pisa” oppure “Colosseo Roma”): ora, con l’aiuto del mouse, trascina sulla mappa l’omino arancione che si trova nel colonnino in basso a destra e in un attimo potrai realmente vedere quello che hai cercato, comodamente da casa tua!

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4 Se vai in città

Se la tua meta è una città, la prima cosa che ti serve per non perderti e per non tralasciare i luoghi più importanti è una pianta dettagliata della città stessa.
Si tratta di uno strumento utilissimo perché riporta i nomi di tutte le vie e fornisce i riferimenti fondamentali per orientarsi in qualunque punto della città. Di solito le piante di città evidenziano anche i principali luoghi di interesse storico-culturale.
Se la città che intendi visitare è molto grande e non vuoi perdere tempo prezioso, ti servirà probabilmente anche una mappa con i principali mezzi di trasporto (tram, autobus, linee metropolitane). In queste mappe, utilissime per gli spostamenti nei grandi centri abitati, i percorsi sono indicati in modo molto semplice e schematico per essere individuati facilmente; inoltre, per non farci confondere, nelle piante della metropolitana ogni linea è contraddistinta da un colore diverso. Guardando queste cartine, fai attenzione alle “stazioni di scambio”: lì puoi scendere da un treno e prenderne un altro, che ti porterà più vicino alla tua destinazione!

Osserva attentamente questa mappa della zona del Colosseo, a Roma.


Immagina di aver da poco visitato i Musei Capitolini, di essere in Piazza del Campidoglio e di voler raggiungere il Colosseo a piedi: quale strada faresti?

 


E se invece volessi raggiungere il Tevere e l’Isola Tiberina?

 


Secondo te, guardando questa carta, qual è il mezzo più veloce per spostarsi dal Circo Massimo a Via Cavour?

 

Questa carta mostra le linee metropolitane della città di Roma.


Sai leggerla e comprendere i suoi simboli? Quali sono i capolinea della linea A? E della linea B? 

Dall’aeroporto di Fiumicino si può raggiungere la stazione Termini? Con quale mezzo? Quale percorso seguiresti per raggiungere la fermata Lucio Sestio dalla fermata Ponte Mammolo? Dovresti cambiare metropolitana?

5 SE la tua metà è più selvaggia

Come puoi fare se la tua meta è un luogo dove non ci sono strade, palazzi e nomi delle vie? In questo caso è facile perdere il senso dell’orientamento. Niente paura! Come hai già visto, è possibile orientarsi anche in altri modi: sia osservando la natura, sia utilizzando una bussola.

Immagina di essere in un grande parco, in una giornata nuvolosa e senza cartelli che ti possano aiutare. Non hai nessuna informazione, se non quella che l’uscita del parco è a sud: come ti orienti per trovarla?

 

 

 

Immagina ora di essere in alta montagna lungo un sentiero che non conosci e che non è segnato sulla mappa. È mezzogiorno e il tuo obiettivo è raggiungere un rifugio, che sai essere a nord: approfittando della bellissima giornata di sole, come fai a orientarti?

 

 

 


E se invece piovesse e tu avessi a disposizione una bussola, sapresti trovare la strada del rifugio? Come?

 

 

 

Ora sei senz’altro in grado di progettare un itinerario! Mettiti alla prova ricordando i passi da compiere: numera i quadratini in base all’ordine che seguiresti.

  • Capire quanto tempo occorre per raggiungere la meta.
  • Scegliere il percorso.
  • Documentarsi.
  • Calcolare le distanze.
  • Scegliere il mezzo di trasporto.
  • Aprire un atlante stradale e scegliere la destinazione.

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