Verifica delle conoscenze e delle competenze

1. Perché i luoghi svolgono un ruolo fondamentale nei testi narrativi così come negli eventi della nostra esistenza?

2. Che differenza c’è tra un luogo reale e un luogo realistico?

3. Quando un luogo può essere definito immaginario?

4. Dopo aver letto il brano, scegli l’alternativa corretta.


Alle volte, dopo gli ultimi tetri temporali (scrosci che sopportavo stando al caffè, impaurito contro il seno della signora) assistevo a sere inquietanti e doviziose1 di colori come aperte code di pavone, vedevo i sussulti fosforescenti dei cumuli2 disfatti e in fuga lasciar posto più tardi a un disteso, frigido3 azzurro, che calmava il mio cuore.

Andrea Zanzotto, Ero farfalla, in Le poesie e prose scelte, Mondadori, Milano 1999


  • A La descrizione dello spazio è collegata all’interiorità del narratore, il cui stato psicologico è fortemente influenzato dai cambiamenti del clima. 
    B La descrizione dello spazio mira a rendere i cambiamenti meteorologici in modo oggettivo e impersonale. 
  • C La descrizione dello spazio verte sull’interiorità del narratore, che, di fronte alle variazioni meteorologiche, reagisce sempre con lo stesso sentimento di stupore. 
  • D Le variazioni meteorologiche sono di natura soggettiva, perché esistono soltanto nelle mente del narratore.

5. Leggendo il seguente brano, sottolinea in rosso le descrizioni che tendono a restituire lo spazio in modo impersonale, e in blu quelle legate al campo visivo del personaggio.


Il detective scese dalla macchina e s’incamminò svogliatamente verso la villa. Il piccolo paesino, di circa un centinaio di abitanti, era arroccato sul cucuzzolo di una collina brulla e appuntita. A sud, le valli coperte di olivi si stendevano a perdita d’occhio, in una miriade di curve, incroci e salite repentine. A nord, invece, la piana digradava verso il mare, interrotta da un pugno di casupole e qualche pompa di benzina, ai lati della provinciale. L’uomo attraversò la piazza principale e prese un vicolo stretto e semideserto. Vedeva l’antico edificio padronale svettare, in lontananza, in mezzo alle case bianche e scalcinate. Gettando un’occhiata attraverso le finestre delle abitazioni, intravide mobili cadenti, animali accaldati, figure umane che si muovevano lente, nella penombra. Tutto il paese era in preda a una povertà sfinita, pigra, dovuta probabilmente al sole sempre abbacinante e al lungo isolamento dal resto della civiltà. Mentre guardava la facciata della villa farsi più vicina, con gli stucchi cadenti e i cancelli appuntiti e smangiati dalla ruggine, fu assalito dai rimorsi per come erano andate le cose. Li ricacciò indietro e strinse i denti. Doveva restare lucido: era venuto a finire il lavoro.

6. L’opposizione alto/basso (sono possibili più risposte)

  • A si può rilevare, per esempio, nelle descrizioni spaziali di un racconto che tratta la difficile conquista di una vetta. 
    B possiede importanti valori simbolici: la scoperta di verità segrete e rimosse, infatti, è solitamente associata ai luoghi elevati; nei luoghi bassi, invece, si cerca spesso la purificazione spirituale. 
  • C possiede importanti valori simbolici, ma deriva anche dalla nostra esperienza concreta. 
  • D separa i luoghi che ispirano protezione da quelli destinati alla prigionia (come le segrete dei castelli).

7. Che cosa può simboleggiare lo spazio chiuso?

8. Dopo aver letto il box “I principali luoghi letterari”, collega ciascuno dei seguenti valori simbolici al luogo letterario corrispondente.

  • a) Assenza di leggi
  • b) La scelta e il destino
  • c) Inquinamento spirituale
  • d) Lati oscuri della psiche
  • e) Mostri ancestrali
  • f) Tempio della civiltà
  • g) Luogo dell’errore, in cui è facile perdersi
  • h) Morte


1) mare

2) foresta

3) città

4) strada

L’emozione della lettura - edizione gialla - volume A
L’emozione della lettura - edizione gialla - volume A
Narrativa