Un po’ di storia della lingua
La flessione latina a 5 casi si trasforma nel latino volgare e parlato in flessione a 2 casi, il nominativo e l’accusativo. Ciò non crea grossi problemi per le due declinazioni che hai già studiato; con la perdita della -m dell’accusativo, infatti, parole come “capra”, “poeta”, “lupu”, “muru”, “campu”, potevano essere usati indistintamente come soggetti o complementi oggetto. Il problema si pone per la terza declinazione, che stai affrontando. Poiché in questa declinazione i temi del nominativo e dell’accusativo non coincidono, la caduta della -m dell’accusativo singolare dà origine alle parole che noi conserviamo anche in italiano, ma ci costringe a una ricostruzione del nominativo, la cui identificazione non è quasi mai immediata.
Perché viene trasmessa la forma in accusativo? Semplice, poiché le parole, per lo più termini inanimati e impersonali, venivano usate prevalentemente in accusativo (cioè come complementi oggetti); nel tempo, quindi, si è persa la memoria dei loro nominativi così diversi.
Proviamo a ricostruirli insieme.