In latino:
- il complemento di stato in luogo è espresso con in + ablativo;
Esempio
Nymphae in silvis vivunt
In magnā scholā sum
- il complemento di moto a luogo è espresso con in o ad + accusativo;
Esempio
Agricolae ad oppidum accedunt
Dominus in villam intrat
- il complemento di moto da luogo è espresso con a (o ab), e (o ex) oppure de + ablativo;
Esempio
Ab Italiā venimus
A Galliā legati veniebant
Ex oppido incolae fugerunt
Viri togati de Foro veniebant
- il complemento di moto per luogo è espresso con per + accusativo.
Esempio
Flavius et Cornelius per Forum deambulant
osserva
Tribunus Romam legatos misit → compl. moto a luogo
Tribunus Romā in Galliam legatos misit → compl. moto da luogo
Ambulabam forte viā Sacrā → compl. moto per luogo
In queste frasi, come puoi notare, i complementi di luogo sono privi delle preposizioni, perché il moto a luogo e da luogo, costituito da nomi singolari e plurali di città e di piccole isole della prima e seconda declinazione, è normalmente espresso con l’ablativo semplice, usato anche per il moto per luogo, quando è costituito da nomi che indicano un passaggio obbligato (“ponte”, “strada”, “porta”).
Quando lo stato in luogo è costituito da nomi singolari di città e di piccole isole della prima e seconda declinazione viene espresso con desinenze appartenenti a un antico caso, il locativo.
Esempio
Corinthi ego sum, sed amicus meus Romae est
Quando lo stato in luogo è costituito da nomi plurali di città e di piccole isole della prima e seconda declinazione viene espresso in ablativo semplice.
Esempio
Plato (nom.) clarus philosophus Athenis vixit