Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento Dentro il TESTO Un immagine della vita La rarefazione formale Le scelte stilistiche Il tono della brevissima lirica è di tipo epigrammatico . Sappiamo che per arrivare a questa densa concisione il poeta lavorò a lungo, filtrando il testo attraverso successive redazioni (la prima stesura era di 21 versi). Tale processo di concentrazione e raffinamento stilistico riguarda tutte le liriche della prima raccolta, costituita da materiali poetici lasciati sedimentare per anni e poi ripresi, rielaborati, modificati. In particolare, in questo componimento ci troviamo di fronte a un estrema rarefazione compositiva: l articolazione sintattica è elementare e il linguaggio è scarno ed essenziale. Non sono presenti descrizioni, ma solo analogie*: il cuor della terra (v. 1) che rimanda al pulsare della vita; il raggio di sole (v. 2) che sembra simboleggiare la componente di dolore dell esistenza umana (come indica il participio passato trafitto); la sera (v. 3) come immagine della morte. Particolarmente elaborato appare il tessuto retorico. Al v. 1 la cesura dopo l aggettivo solo lo isola sottolineando il suo significato (la solitudine dell uomo); si aggiunga, allo stesso verso, l allitterazione* in s (sta solo sul) e in r (cuor della terra). Dal punto di vista metrico si segnala l assonanza* tra i vv. 1 e 3 (terra : sera). la parola L elaborazione retorica I contenuti tematici Il motivo che domina i tre versi è quello della solitudine e della brevità dell esistenza dell uomo. Anche la luce, elemento che normalmente possiede una connotazione positiva, qui è associata a un raggio che trafigge, in quanto attraversa dolorosamente l essere umano: forse il poeta allude al carattere illusorio della gioia, che non dura e che, anzi, spesso si trasforma rapidamente in amarezza. Infatti questa stessa luce è transitoria, perché poi è subito sera (v. 3): la vita è un bene effimero, essendo incalzata dalla morte; il tempo fugge e non si ferma. Epigramma Breve componimento in versi sorto originariamente come iscrizione, soprattutto funeraria, poi componimento che fissa il ricordo di una vita, di un impresa, di un offerta, ha infine assunto, già tra i greci e i romani, il tono e il carattere che ha conservato nelle letterature moderne, di arguzia ironica e mordace, talora caricaturale, in cui l ispirazione morale, sociale o politica si traduce spesso in un rapido e vivace ritratto o quadretto. Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Esplicita il contenuto del componimento in circa 5 righe. PRODURRE 4 ANALIZZARE 2 Analizza il lessico della poesia. I vocaboli sono aulici o comuni? Astratti o concreti? INTERPRETARE 3 984 Che cosa suggerisce, sul piano dei significati del testo e su quello degli intenti dell autore, il ricorso, nell incipit, al pronome indefinito Ognuno? 5 SCRIVERE PER CONFRONTARE Confronta questa lirica con Mattina di Giuseppe Ungaretti ( T9, p. 844). Quali sono le analogie? E quali le differenze? SCRIVERE PER COMPORRE Prova a comporre una poesia simile a questa per la struttura metrica (un dodecasillabo, un novenario e un settenario), ma diversa quanto al contenuto.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi