T5 - Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di

Il primo Novecento Le scelte stilistiche Il testo è giocato sull implicita contrapposizione fra un estate ormai trascorsa e il nebbioso autunno che cala sul poeta, così come il freddo della lama si abbatte sull acacia. Il gioco delle corrispondenze è qui complicato dai numerosi rimandi fonici: paronomasie* (recidere e forbice; acacia e cicala), rime* perfette (volto : ascolto; sfolla : scrolla), imperfette (sempre : Novembre), interne (cala : cicala; svetta : belletta). La sensazione di freddo Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 5 1 Fai la parafrasi del componimento. 2 Qual è la richiesta del poeta? 3 Nella poesia leggiamo Duro il colpo svetta (v. 5). Che cosa è successo? Individua e spiega il correlativo oggettivo presente nella poesia. INTERPRETARE 6 Quale valore assume il ricordo nella poesia? ANALIZZARE 4 Montale parla della mia nebbia di sempre (v. 4). Chiarisci il significato di questa espressione. T5 Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale audiolettura Satura Datata 20 novembre 1967, la poesia fa parte della serie di Xenia (II, 5) composta per la moglie Drusilla Tanzi (la Mosca) scomparsa nel 1963. Al senso di vuoto causato dalla perdita della compagna corrisponde l antica convinzione che la realtà non sia quella che si vede. In essa la Mosca, pur così miope, si orientava meglio del poeta. Il ricordo di una vita insieme METRO 2 strofe di 7 e 5 versi liberi, in prevalenza lunghi. 5 10 Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, né più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede. Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue. 5 le coincidenze, le prenotazioni: la scel- ta dell itinerario ferroviario, le prenotazioni di alberghi e ristoranti, compiti affidati alla Mosca. 940 6-7 le trappole si vede: riprende il moti- vo, già presente negli Ossi di seppia, dell inganno del mondo come rappresentazione. scorni: smacchi. 9 non già: ma non. con quattr occhi: quel- li del poeta e della donna. 11 tanto offuscate: la Mosca era molto miope.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi