Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento Nelle due quartine il poeta sviluppa un ritratto fisico (lo sguardo azzurrino, v. 5) e soprattutto morale del padre, il cui temperamento viene confrontato poi, nelle due terzine, con quello della madre: al sorriso (v. 6), all allegria e alla spensieratezza (gaio e leggero, v. 9) di lui si contrappone la visione cupa e seriosa della vita che è propria di lei (tutti sentiva della vita i pesi, v. 10). Nell ultima terzina Saba individua le radici del conflitto tra i genitori nella diversità delle loro razze (v. 14). Il poeta si riferisce non tanto alle diverse origini etniche dei genitori (indicate comunemente, al tempo di Saba, con il termine razza ), quanto alla loro profonda diversità caratteriale, che dà luogo a due visioni della vita così radicalmente distanti da configurare due tipi umani inconciliabili. Principio di piacere e principio di realtà Il gioco delle immagini e delle rime L incontro con il padre fa rivivere in Saba la frattura interiore dovuta ai due opposti modelli incarnati dai genitori. L autore si sente «lacerato tra la condanna materna e la simpatia istintiva per un uomo irrequieto e instabile come lui. Il padre, infatti, rappresenta per Saba l ingenuità, l allegria, la trasgressione, cioè il principio di piacere; la madre propone invece la consapevolezza, la mestizia, la severità, l autorità, cioè il principio di realtà (Mattei). Principio di piacere e principio di realtà sono categorie freudiane che esprimono bene il conflitto sperimentato da Saba nel suo vissuto interiore: da un lato egli vorrebbe seguire l attraente modello paterno, dall altro prova un senso di colpa verso la madre, che ha molto sofferto a causa del comportamento del marito. Il processo di interiorizzazione di questo dissidio è ben descritto nella terzina finale: l ammonimento della madre («Non somigliare [ ] a tuo padre , v. 12) si trasferisce più tardi (v. 13) nella psiche del poeta, dove si svolge appunto la tenzone (v. 14) tra le due forze opposte. Le scelte stilistiche La contrapposizione tra i genitori è resa anche attraverso la scelta delle espressioni e delle immagini a loro riferite: al v. 11 la similitudine del pallone (un pallone da gioco o forse un palloncino che vola nel cielo) allude alla leggerezza e all allegria del padre, alla sua incostanza; al contrario, la metafora dei pesi (v. 10) restituisce l idea della fatica costantemente sentita dalla madre e della sua sofferta concezione dell esistenza. Anche le scelte metriche contribuiscono a evidenziare i contrasti: la rima assassino : bambino (vv. 1-3) sottolinea i due diversi giudizi della madre e del figlio sull uomo, mentre la rima madre : padre (vv. 9-12) accosta in estrema sintesi le due figure. Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Fai la parafrasi del componimento. 2 Perché il piccolo Ernesto Saba ha sempre considerato il padre un assassino ? 3 Di che cosa si è reso conto, nel momento in cui lo ha conosciuto? 4 Riporta lo schema delle rime. ANALIZZARE 5 Perché, secondo te, la parola assassino (v. 1) è messa tra virgolette? 6 A quale dono (v. 2) si riferisce, secondo te, il poeta? 7 L opposizione tra padre e madre del poeta è sot- 904 tolineata dall uso di termini antitetici ma tutti afferenti all area semantica del peso: individuali, e spiega il loro significato metaforico. INTERPRETARE 8 Quale atteggiamento verso la vita e le donne ha il padre del poeta? giudicato positivamente o negativamente dal figlio? Motiva la tua risposta. 9 In che modo Saba si pone nei confronti del padre, che lo ha abbandonato ancora prima che nascesse? 10 Che cosa ci dice il v. 11 (Di mano ei gli sfuggì come un pallone) a proposito del rapporto fra la madre e il padre dell autore?

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi