Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento Dentro il TESTO Un dolore universale L immagine del «viso semita La solennità del ritmo I contenuti tematici Alla vista di una capra, sola su un prato, legata e sotto la pioggia, il poeta rimane dapprima indifferente; il belato lamentoso gli suggerisce anzi una scherzosa imitazione (io risposi, prima / per celia, vv. 6-7). Ma subito dopo quel suono gli si rivela identico a quello di un qualsiasi altro essere vivente che soffre incluso l essere umano e comprende che il dolore, proprio o altrui, degli animali o delle persone, merita sempre la medesima pietà. Il poeta coglie quindi tra sé e la capra un legame determinato dalla sofferenza che affratella tutte le creature. Si è molto discusso sull espressione una capra dal viso semita (v. 11), che sembra far capo all idea stereotipata (o addirittura razzista) secondo cui gli ebrei avrebbero tratti somatici ben riconoscibili. Scrive in proposito lo stesso Saba, parlando di sé stesso in terza persona, in Storia e cronistoria del Canzoniere: «Si volle vedere in questi versi una conferma delle origini parzialmente semitiche di Saba, e magari di un suo conseguente antisemitismo. Ora Saba come scrisse Giansiro Ferrata è un poeta troppo umano per non serbare memoria del sangue materno , e quella memoria, o quella pietà, affiorano certamente nella sua poesia. [ ] In una capra dal viso semita è un verso prevalentemente visivo. Quando Saba lo colse , non c era in lui nessun pensiero cosciente né pro né contro gli ebrei. un colpo di pollice impresso alla creta per modellare una figura . Una semplice immagine, dunque, senza alcuna ulteriore implicazione. Vale comunque la pena di notare che il poeta scrive viso e non muso, perché la capra è ormai umanizzata: «L animale è fatto umano dal suo soffrire, ha un volto come un uomo: e questo volto ha, agli occhi del poeta (ed è un intuizione stupenda), i tratti del popolo più perseguitato della Storia: il popolo ebreo (B rberi Squarotti-Jacomuzzi). Le scelte stilistiche Nonostante il tono del componimento sia sobrio e lo stile scarno ed essenziale, l andamento ritmico conferisce alla poesia una certa solennità. L effetto è ottenuto in particolare attraverso la ripetizione di alcuni vocaboli chiave come dolore (vv. 6 e 7), voce (vv. 8 e 9), capra (vv. 1, 10 e 11), oltre che dalla cadenza impressa dalle sillabe finali di parole quali parlato (v. 1), prato (v. 2), belato (v. 5). Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Esponi il contenuto della poesia in circa 5 righe. ANALIZZARE 2 Rintraccia nel testo tutti i termini che rimandano, letteralmente o simbolicamente, al campo semantico del dolore. 3 Individua le rime. Sottolineano concetti particolari? Quali? INTERPRETARE 4 898 Di quale dolore parla la lirica? Si tratta di una sofferenza di tipo fisico oppure spirituale? Motiva la tua risposta. COMPETENZE LINGUISTICHE 5 Per ciascuno dei seguenti termini poetici usati nel testo indica un corrispettivo di uno quotidiano. sazia celia semita fraterno genere querelarsi PRODURRE 6 SCRIVERE PER ESPORRE Il motivo del dolore che affratella tutti gli uomini era già presente in Leopardi, soprattutto nella Ginestra. Svolgi un breve parallelo tra i due autori in relazione a questo tema. Scrivi un testo espositivo di circa 20 righe.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi