I temi

Il primo Novecento in sintesi I tre volumi in cui è suddivisa la raccolta corrispondono alle tre età della vita di Saba: la giovinezza, la maturità e la vecchiaia. L opera è unitaria: le tre parti sono accomunate da simmetrie formali e tematiche. Una raccolta unitaria Il canzoniere si presenta come un diario i cui tre volumi corrispondono grosso modo alle tre età della vita dell autore: la giovinezza, la maturità e la vecchiaia. Ciascun volume è un piccolo canzoniere a sé, ma, allo stesso tempo, le numerose simmetrie tematiche e strutturali che accomunano le tre parti rendono la raccolta nel suo complesso un opera profondamente unitaria. Come ha scritto il critico Mario Lavagetto, Il canzoniere di Saba non è una semplice «somma di poesie , ma una «forma temporale in cui «ogni singolo componimento ci appare come una parola inserita in una frase: può essere letto in sé, ma rimanda a un significato latente che attraversa tutta l opera e la organizza . I temi La raccolta è una sorta di romanzo, con personaggi e nuclei narrativi essenziali: la ricostruzione dell infanzia, il conflitto padre-madre, l amore per la moglie Lina, il rapporto con i luoghi e in particolare con Trieste, la contemplazione della natura e degli animali. una celebrazione della vita nella sua totalità, in cui una visione della realtà dominata dal pessimismo e dal senso quasi fatalistico del dolore convive con l amore per le persone care, con l interesse per le creature più deboli e con un acuta attenzione per gli aspetti minuti della quotidianità. Nonostante il suo amore per la vita, Saba vive una sensazione di estraneità dal mondo e dagli altri: la consapevolezza della propria irrimediabile diversità gli procura una costante, sottile angoscia esistenziale, di cui parla come di una «serena disperazione . 894 Un romanzo autobiografico La struttura diaristica del Canzoniere è coerente con la natura autobiografica dei testi che lo compongono. Si può dire che Saba non parli che di sé stesso, anche quando racconta degli altri, delle cose, del mondo che lo circonda, guardato sempre a partire da un forte punto di vista personale e, soprattutto, sempre in relazione al proprio io. L autore racconta la propria vita come in una sorta di romanzo, che ha i suoi personaggi: la nutrice, la madre, la zia, i compagni di scuola, il padre, le fanciulle e i giovani uomini, la moglie, gli altri ; e i suoi nuclei narrativi essenziali: la ricostruzione dell infanzia, il conflitto padre-madre, l amore per la moglie Lina, la contemplazione della natura e degli animali, il rapporto con i luoghi e in particolare con Trieste. La celebrazione della vita Nelle liriche del Canzoniere troviamo la celebrazione dell esistenza nella sua totalità, e specialmente nei suoi aspetti fisici e minuti: la quotidianità è abbracciata come in un atto istintivo, non mediato dalle sovrastrutture della morale o dell ideologia. Influisce, su questo atteggiamento, la lettura di Nietzsche, che si affianca all altro autore di riferimento di Saba, Freud; non il Nietzsche superomistico caro a d Annunzio, ma il grande demistificatore che scava in profondità nella psicologia dell essere umano, il filosofo che smaschera le ipocrisie e le autocensure dell individuo e riconosce gli impulsi egoistici alla base delle idee e dei valori più alti. e l acuto senso di esclusione Allo stesso tempo, e quasi come rovescio di questa convinta adesione alla vita, il poeta vive un acuta sensazione di estraneità e di esclusione dal mondo e dagli altri. Egli aspira alla gioia e alla pienezza, ma finisce per essere vittima dell angoscia. A questo sentimento corrisponde un senso di dolorosa scissione dell io, «lacerato da conflitti che rinviano [ ] a traumi personali, freudianamente ricondotti all infanzia (Brugnolo). quello di Saba un intreccio psicologico-esistenziale amaro e tormentato. La diversità del poeta La consapevolezza della propria specificità, l «onta [ ] d essere solo e diverso (Appunti), rimanda al motivo tradizionale della separazione dell intellettuale-poeta dalle persone comuni (espresso magistralmente dall Albatro di Baudelaire, T8, p. 308), ma sembra anche legato, a tratti, a una diversità di tipo sessuale, che si esprime in una tensione omosessuale mai dichiarata apertamente ma presente sotto traccia (come scrive Lavagetto, tale segreta pulsione è «qualcosa che deve essere indovinato, riconosciuto, avvertito sotto le superfici ).

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi