T10 - Dulce et decorum est (Wilfred Owen)

Letteratura e Grande guerra T 10 Dulce et decorum est Wilfred Owen 5 [ ] Se potessi sentire il sangue, a ogni sobbalzo, fuoriuscire gorgogliante dai polmoni guasti di bava, osceni come il cancro, amari come il rigurgito di disgustose, incurabili piaghe su lingue innocenti amico mio, non ripeteresti con tanto compiaciuto fervore a fanciulli ansiosi di farsi raccontare gesta disperate, la vecchia Menzogna: Dulce et decorum est pro patria mori. La disumanità della guerra totale L artista tedesco Otto Dix (1891-1969) fu un convinto interventista e con queste convinzioni si arruolò per combattere nella Prima guerra mondiale. L esperienza della trincea si rivelò traumatica: alla fine del conflitto il pittore divenne pacifista e divulgò tramite la sua arte i devastanti effetti della guerra sulle persone e sulla natura. Il Trittico della guerra ha, emblematicamente, la forma di una pala d altare del Cinquecento germanico: non racconta però episodi sacri o vite di santi, ma raffigura la tragica realtà di corpi dilaniati da un bombardamento, nei pressi di una trincea. La visione disumanizzante è enfatizzata con sapienza da un paesaggio fangoso che sembra nascondere cadaveri putrefatti. Le maschere antigas e gli elmetti metallici sono l emblema di una guerra totale, dove non c è più spazio per il valore individuale, e la tecnologia diventa strumento di distruzione. Otto Dix, Trittico della guerra, 1929-1932. Dresda, Gemaldegalerie Neue Meister. 874

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi