T9 - Mattina (Naufragi)

Il primo Novecento T9 Mattina Naufragi Un risveglio pieno di luce Inserita nella terza sezione della raccolta, intitolata Naufragi, la lirica è il più famoso documento della brevità tipica dell Allegria. METRO Versi liberi. Santa Maria La Longa* il 26 gennaio 1917 Mattina M illumino d Immenso * Santa Maria La Longa: località situata nel- la pianura a sud di Udine. Dentro il TESTO L attimo dell illuminazione Luce-vita contro notte-morte Suono e significati Poesia come sinestesia 844 I contenuti tematici Questa poesia può essere considerata alla stregua di un manifesto: non un programma articolato in punti come quello futurista di Marinetti, ma una vera e propria professione di fede, sintetizzata in un estrema illuminazione lirica. Ci troviamo così al cospetto di una «poesia di un istante (Berardinelli), di una percezione sensoriale che intreccia virtualmente un rapporto con il tutto (l immenso) a partire da un dato minimo, quasi assente. Ungaretti esprime lo stato del proprio io, invaso da una sorta di luce cosmica: si tratta di quella del sole, oppure di una proiezione immaginaria regalata dalla quotidiana scoperta della meraviglia dell esistenza? difficile dare una risposta. Del resto, l area semantica dell alba ricorre spesso nella poesia ungarettiana come metafora della luce che torna dopo le tenebre: il momento di vita iniziale, pura e innocente, riafferma l energia dell esistenza dopo il buio della notte. La luce dell aurora, da cui è inondato il poeta, vince così sull oblio e sulla morte, ribadendo ancora una volta l urgenza ineliminabile della vita stessa. Le scelte stilistiche La concentrazione espressiva ricercata dal poeta gli suggerisce di fondere il pronome personale complemento oggetto mi con il verbo attraverso l elisione (M illumino). D altra parte il pronome che identifica l io lirico ha grande rilevanza, non solo sul piano concettuale, nell esprimere il contrasto tra la finitezza dell individuo e la sublime infinitezza del mondo che lo circonda. Esso infatti introduce l allitterazione* del fonema m che lega i due versi, contribuendo a rendere la gioia della sensazione e ad amplificare la percezione dell immensità: M illumino / d Immenso. Non solo: il legame tra interiorità (il mi) ed esteriorità è sottolineato dalla paronomasia*, cioè dall accostamento delle due parole chiave, diverse nel significato ma assai simili nel suono (illumino e immenso). Sul piano retorico, la lirica si riassume in una sinestesia*, che fonde la dimensione visiva della luce con quella spaziale e temporale: l immensità è un luogo senza confini, che non può essere indicato se non in astratto. La lezione leopardiana dell infinito reso attraverso la metafora del naufragare in un mare è imprescindibile.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi