Il tesoro della letteratura - volume 3

Giuseppe Ungaretti Il ritorno alla tradizione Le scelte stilistiche La lirica appartiene alla seconda stagione poetica di Ungaretti, quando egli recupera in parte le forme metriche della tradizione (qui mediante il prevalente ricorso all endecasillabo*, pur nella libertà della versificazione), struttura il testo in strofe che coincidono ciascuna con un periodo autonomo e concluso, e innalza il registro stilistico attraverso un discorso sintatticamente più elaborato: per esempio il periodo che occupa i vv. 1-4, denso di incisi e di inversioni*, con la principale differita fino al v. 4. Si osserva inoltre il ritorno all uso della punteggiatura (negata invece negli esordi dell Allegria) e di una sintassi più articolata (l inversione della prima quartina*: il cuore quando, v. 1). Anche le scelte lessicali si fanno più tradizionali e perfino solenni, come rivelano l uso della desinenza arcaica della prima persona singolare dell indicativo imperfetto in vedeva (v. 7) e l insistenza sulla terminologia religiosa (il Signore, v. 3; l eterno, v. 6; l espressione di sapore biblico Mio Dio, eccomi, v. 11). Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Riassumi con una breve frase il contenuto di ogni strofa. 2 La lirica presenta un alternarsi dei piani temporali. Colloca nell ordine cronologico corretto le diverse strofe. COMPETENZE LINGUISTICHE 5 ANALIZZARE 3 Individua i termini che possono riferirsi all area semantica della sfera religiosa. INTERPRETARE 4 La poesia passa progressivamente da strofe di quattro versi a una strofa di tre, infine a strofe di due. Per quale motivo, secondo te? In italiano l uso coordinato dei due tempi del futuro (semplice e anteriore) sta via via lasciando il posto al doppio futuro semplice. Dopo aver individuato nel testo questi due tempi, spiega quale tipo di relazione si instaura fra di essi e come il senso del testo verrebbe o non verrebbe modificato da una sostituzione del futuro anteriore con il futuro semplice. PRODURRE 6 SCRIVERE PER CONFRONTARE Il ruolo di mediazione della madre rispetto alla salvezza del figlio rimanda, sul piano letterario, a quello di Beatrice nei confronti della salvezza di Dante. Prova a svolgere un confronto tra le due tematiche in un testo espositivo di circa 30 righe. Madre e figlio Nel corso della sua lunghissima carriera il pittore spagnolo Pablo Picasso (1881-1973) ha raffigurato più volte, e con stili e tecniche sempre diverse, il rapporto tra madre e figlio, nelle sue infinite sfumature di dolcezza, affetto, protezione. Madre e figlio o meglio Gli indifesi, secondo il nome con cui questo pastello è noto, è una piccola composizione eseguita intorno al 1903: i tratti leggeri dei pastelli e la luminosità dei tocchi di bianco contrastano con lo sguardo segnato dei due personaggi, dagli occhi spalancati e tristi, marcati da profonde occhiaie. La madre avvicina il figlio al suo viso, secondo l iconografia tradizionale della Vergine con il bambino; con una mano enorme e sproporzionata lo sorregge e sembra proteggerlo dal freddo dell inverno e dai mali del mondo. Pablo Picasso, Madre e figlio (Gli indifesi), 1903. Barcellona, Museu Picasso. 821

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi