Il tesoro della letteratura - volume 3

Giuseppe Ungaretti in sintesi calvario: l immagine di Roma straziata dal sangue e dai lutti ispira al poeta una richiesta di consolazione nella preghiera a un Dio misericordioso e cosciente della debolezza umana (Mio fiume anche tu). Lo stile Ma se sul piano dei contenuti va registrato un approccio più diretto alle tematiche affrontate, dal punto di vista stilistico la raccolta accentua l indirizzo formale già avviato in Sentimento del tempo: anche se è possibile scorgere il permanere di una tensione verso un espressività della parola lirica ancora aspra ed essenziale, il linguaggio è spesso alto e sublime e numerose sono le metafore di gusto barocco. { La Terra Promessa Nel 1950 esce La Terra Promessa, dedicata al critico Giuseppe De Robertis. La struttura frammentaria della raccolta, sottolineata sin dal sottotitolo (Frammenti 1935-1953), si spiega anche con l iniziale intenzione dell autore di concepire l opera come il libretto di un melodramma con un canovaccio e diverse composizioni. Nella raccolta tornano, con evidenti influssi leopardiani, i motivi della morte e del nulla, accentuati da una diffusa sensazione di disfacimento e desolazione. L ispirazione nasce da un viaggio del poeta in Campania, nei luoghi vicini a Cuma, la sede dell antro della Sibilla. Da qui l atmosfera mitica che aleggia in tutti i componimenti, in particolare nei Cori descrittivi di stati d animo di Didone, 19 testi poetici in cui la regina cartaginese è immaginata alle soglie della maturità, mentre piange il dissolversi delle illusioni giovanili. { Un Grido e Paesaggi e Il taccuino del vecchio Il crescente pessimismo sulla condizione umana, l abbandono dell euforico vitalismo giovanile, l affiorare di una saggezza dolente caratterizzano anche le ultime opere del poeta. Tra queste ricordiamo Un Grido e Paesaggi, uscita nel 1952, minuscola raccolta di testi scritti a partire dal 1939, in cui l evocazione del silenzio non comunica più stupore o smarrimento ma il senso di una solitudine senza tempo e senza fine, e Il taccuino del vecchio, edita nel 1960, in cui i ricordi personali (come quello della moglie Jeanne, morta nel 1958) e lo sguardo sugli avvenimenti del mondo si svolgono, sul piano stilistico, in una forma più ampia, tradizionale e classicista. { Le prose Ungaretti sente la necessità di spiegare i significati dei suoi testi, di svelarne il simbolismo, di guidare il lettore nell interpretazione. Saggi e interventi è l opera che permette di comprendere la sua idea di poetica e aiuta a fare luce sul perché di determinate scelte linguistiche o stilistiche. Considerata la lunga carriera di giornalista di Ungaretti, non mancano, tra gli scritti in prosa, anche numerosi reportage. Scritti ermeneutici e reportage Per Ungaretti la forma non è fine a sé stessa: le opzioni formali hanno sempre una giustificazione e un profondo significato, che meritano di essere approfonditi e spiegati sul piano teorico. Ciò permette di comprendere la ricchezza della sua attività ermeneutica, ovvero i numerosi scritti in cui il poeta manifesta la costante ambizione di spiegare passo dopo passo i riferimenti culturali e i significati simbolici che connotano la sua identità letteraria e forniscono la chiave per interpretare i suoi versi. Nei suoi Saggi e interventi (uscito postumo nel 1974) in particolare Ungaretti definisce la propria concezione della poesia, il valore dei procedimenti linguistici e stilistici adottati, l importanza di alcuni fondamentali nodi simbolici, le influenze di diverse esperienze significative della lirica europea (da Petrarca a Leopardi, da G ngora a Shakespeare, da Blake a Mallarmé, tutti autori, fra l altro, tradotti dal poeta). Cospicua è, nell ambito della sua attività di prosatore, anche la produzione giornalistica: tra il 1931 e il 1935, l autore scrive reportage per la testata torinese La Gazzetta del Popolo . Si tratta per lo più di scritti di viaggio, composti secondo i moduli della prosa d arte promossi dalla rivista La Ronda , in cui si mescolano annotazioni letterarie, divagazioni storiche e artistiche, descrizioni paesaggistiche. 817

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi