T1 - Il primo Manifesto (Fondazione e Manifesto del

Il Futurismo in sintesi Tra provocazione e sperimentazione Del 1912 è il romanzo politico in versi liberi Le monoplan du pape (anch esso edito in francese e poi tradotto con il titolo L aeroplano del papa). Nell opera, grottesca nei contenuti e con tratti fortemente anticlericali e antiaustriaci, si immagina che il pontefice venga sequestrato su un aeroplano e poi gettato ai pescecani nel Mar Adriatico. Allo stesso anno risale il primo esperimento di parole in libertà, con Battaglia Peso+Odore. Bisogna però attendere il 1914 e l uscita del poemetto Zang Tumb Tumb, ispirato dal conflitto bulgaro-turco, per vedere applicate le teorie letterarie enunciate nel Manifesto tecnico del 1912. Poche ore prima di morire scrive i suoi ultimi versi (Quarto d ora di poesia della X Mas, 1944): un omaggio al corpo militare della Repubblica sociale, che l autore riteneva incarnasse il mito del coraggio e dell eroismo. La sua opera più caratterizzante è il poemetto Zang Tumb Tumb, pubblicato nel 1914, dove applica alla lettera le teorie enunciate nel Manifesto tecnico del 1912. T1 Il primo Manifesto Filippo Tommaso Marinetti, Fondazione e Manifesto del Futurismo Parole d ordine e provocazioni Sul quotidiano parigino Le Figaro del 20 febbraio 1909 viene pubblicato il primo manifesto dell avanguardia marinettiana. Presentiamo qui la parte centrale, in cui vengono elencati i princìpi del nascente movimento. di una poetica d avanguardia 5 10 15 20 1. Noi vogliamo cantare l amor del pericolo, l abitudine all energia e alla temerità.1 2. Il coraggio, l audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia. 3. La letteratura esaltò fino ad oggi l immobilità pensosa, l estasi e il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno. 4. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. Un automobile2 da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall alito esplosivo un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia.3 5. Noi vogliamo inneggiare all uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita. 6. Bisogna che il poeta si prodighi, con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l entusiastico fervore degli elementi primordiali. 7. Non v è più bellezza, se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro. La poesia deve essere concepita come un violento assalto contro le forze ignote, per ridurle a prostrarsi davanti all uomo. 8. Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli! Perché dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell Impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nell assoluto, poiché abbiamo già creata l eterna velocità onnipresente. 1 temerità: audacia. 2 automobile: il sostantivo è usato al ge- nere maschile. Sarà d Annunzio a imporre il genere femminile. 3 Vittoria di Samotracia: statua greca del IV secolo a.C., conservata a Parigi al museo del Louvre. Per i Futuristi è il simbolo del superato canone della bellezza classica. 793

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi