La sintesi

I SAPERI fondamentali la sintesi audiolettura LA POESIA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO IL Il termine crepuscolare è coniato dal critico Giuseppe Antonio Borgese e indica una schiera di giovani poeti (Guido Gozzano e Sergio Corazzini tra gli altri) nella cui produzione è possibile trovare consonanze di contenuti e forme. I Crepuscolari operano fra i primi anni del secolo e la fine della Prima guerra mondiale, per lo più a Torino, a Firenze, a Roma. Nella loro produzione poetica sono evidenti i segni della fine della tradizione lirica precedente: a d Annunzio e al Decadentismo essi oppongono, in vario modo, una poesia dai toni dimessi, fra la malinconia e l ironia, che canta l amore per le piccole cose e per gli ambienti provinciali. Perseguono un sistematico abbassamento dei contenuti e degli stili della lirica alta e rifiutano ogni retorica altisonante e la concezione del poeta vate impegnato nella società. La poesia viene considerata, in una prospettiva intima e personale, come espressione di ripiegamento interiore. La malattia, fisica e spirituale, e l incombenza della morte sono temi costantemente presenti. GUIDO Nasce a Torino nel 1883 e cresce in un ambiente borghese agiato. Collabora con giornali e riviste, ma minato dalla tubercolosi muore a Torino nel 1916. Esordisce come poeta nel 1907 con la raccolta La via del rifugio e nel 1911 pubblica la sua opera più importante: I colloqui. considerato l iniziatore della poesia contemporanea e un postmoderno per la sua capacità di appropriarsi della letteratura precedente rivisitandola con ironia e distacco. Esercita la stessa sottile derisione anche nei confronti del mondo e di sé stesso. SERGIO Nasce a Roma nel 1886 in una famiglia borghese in cattive condizioni economiche. Per far fronte alle difficoltà è costretto ad abbandonare gli studi e a trovare un impiego presso una compagnia di assicurazioni. Affetto da tubercolosi, muore giovanissimo a Roma nel 1907. La sua prima raccolta poetica, Dolcezze, è del 1904 e altre sei ne seguiranno nei due anni successivi. Nella sua poesia, dai toni patetici e strazianti, sviluppa un originale capacità di esprimersi in versi a partire dalla propria condizione di malattia. LA VOCE una rivista fondata a Firenze nel 1908 da Giuseppe Prezzolini e pubblicata fino al 1916. Dal dicembre 1914 la direzione passa a De Robertis e la rivista diventa esclusivamente letteraria, anche se tra il maggio e il dicembre del 1915 esce un edizione politica. I poeti sono accomunati dalla predilezione per i contenuti autobiografici, dalla tendenza all abbandono emotivo, dal rifiuto delle strutture CREPUSCOLARISMO GOZZANO CORAZZINI 780

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi