Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento ta dai creditori (spoglio da gli antiquari, v. 8); la sua parentela è costituita da una madre inferma, / una prozia canuta ed uno zio demente (vv. 15-16), forse allegorie, rispettivamente, della malattia, della vecchiaia e della follia; la sua compagnia consiste in una ghiandaia r ca, / un micio, una bertuccia (vv. 35-36). Totò ha sognato donne fatali e amanti sublimi (attrici e principesse, v. 39), ma ha dovuto accontentarsi di una giovane domestica (la cuoca diciottenne, v. 40); come unica consolazione in tanta aridità gli rimangono la filosofia e la poesia (l indagine e la rima, v. 54). In altre parole, è un inetto (v. 31), ripiegato su sé stesso, incapace di un adesione concreta alla vita, un uomo senza qualità che si può definire soltanto in negativo (non ricco, v. 21; non [ ] cattivo, v. 25). Una possibile via d uscita Ironia e autoironia Nei versi finali del componimento, però, sembra che Totò riesca a intravedere una via d uscita dalla sua condizione. Se l analisi e il sofisma (v. 47), cioè gli eccessi di intellettualismo, l hanno reso arido, ora che ne è consapevole, e ha abbandonato definitivamente i miti illusori che l hanno condotto a questo punto, appare finalmente capace di una maggiore attenzione ai valori autentici dell esistenza, forse addirittura disposto a una crescita interiore: medita, s accresce, esplora, intende / la vita dello Spirito che non intese prima (vv. 55-56). Le scelte stilistiche Tutto il ritratto di Totò è dunque articolato su toni ironici, tesi a dissacrare atteggiamenti e pose delle mitologie dannunziane (estetismo e superomismo). Ma la lirica è percorsa anche da una sottile vena autoironica, perché l autore accenna in più di un occasione a sé stesso e alla propria produzione. La villa di Totò sembra tolta da certi versi miei, / sembra la villa-tipo, del Libro di Lettura (vv. 3-4): come altrove, anche in questo componimento Gozzano ama cogliere la realtà filtrandola attraverso la letteratura (compresa la sua) per poterla così rendere oggetto d ironia. Nel riferimento all avvocatura rifiutata da Totò (giunta l ora di «vender parolette , v. 21), invece, si coglie un allusione del poeta alla propria biografia (gli studi di giurisprudenza mai portati a termine). Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Assegna un breve titolo a ciascuna delle cinque sezioni del componimento. 2 Qual è l età di Totò? E la sua estrazione sociale? 3 Dove vive il protagonista? In compagnia di chi? Come trascorre le sue giornate? 4 Spiega il significato della similitudine presente ai vv. 47-48 (l analisi e il sofisma fecero di quest uomo / ciò che le fiamme fanno d un edificio al vento). ANALIZZARE 5 Lo stile della lirica è piano e discorsivo, ma il lessico presenta, accanto a vocaboli di uso quotidiano, termini aulici o letterari. Trova almeno tre esempi di ciascun tipo di termini. INTERPRETARE 6 Che cosa ti sembra suggerire l espressione silenzio di chiostro e di caserma (v. 14)? Guy-Pierre Fauconnet, Il pastore dormiente, 1915-1920. 764 7 Che tipo di relazione è quella che Totò intrattiene con la cuoca diciottenne (cfr. vv. 40-44)? 8 Che cosa esprime, a tuo parere, il sorriso di Totò al v. 59?

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi