Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento dove piangeva tutta la nostalgia della sua maternità insoddisfatta. Poi i miei se ne avvidero, ne parlarono a tavola, sentii da mia madre la parola cocotte [ ]. Da quell anno non ho più rivista la mia amica francese, la cattiva Signorina. Ho rivisto Cornigliano invece, la settimana scorsa, e il giardino di vent anni prima e ho sentito un gran bisogno di lei . L unico amore possibile questa, dunque, l occasione della lirica, sviluppata narrativamente nella prima parte del testo (vv. 1-42), che riporta il lettore al passato del poeta. La seconda parte (vv. 43-84) contiene invece una meditazione dell autore situata nel presente. Si tratta di una riflessione paradossale: Gozzano afferma che l unico amore per lui possibile è un amore di fatto impossibile, in quanto indirizzato a una donna del passato, a un mito infantile, e non a una persona determinata nella sua fisicità ed entità biografica. Così, l anonima cocotte si aggiunge a tutte le donne del mio sogno (v. 66), cioè alla galleria dei ritratti femminili di altre sue celebri liriche come Carlotta (L amica di nonna Speranza) e Graziella (Le due strade), tutte donne irraggiungibili. L espressione Non amo che le rose / che non colsi (vv. 68-69) è emblematica del modo in cui Gozzano si rapporta alla sfera sentimentale: in lontananza, nel distacco, con una punta di amara autoironia. Le scelte stilistiche I Crepuscolari, in quanto postdecadenti, sono a loro volta eredi della tradizione poetica simbolista. Sebbene in modo meno sistematico ed evidente rispetto a un autore come Pascoli, anche in Gozzano gli elementi del reale si caricano spesso di valenze simboliche. In questo testo, per esempio, acquistano valore di simbolo alcuni oggetti materiali che, nel passato rievocato dall autore, separano fisicamente il piccolo Guido dalla cocotte: la cancellata rozza (v. 3), le sbarre (vv. 11, 38 e 73) e anche, nella similitudine con l uccellino, la gabbia (v. 12). Tutte queste immagini, che richiamano una prigione, rimandano al medesimo motivo, l impossibile comunicazione tra Guido (Guido bambino, ma soprattutto Guido adulto) e la cocotte: emblema dell incapacità di amare del poeta. Il simbolo del recinto Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Quali sentimenti manifesta la cocotte verso il piccolo Guido? ANALIZZARE 6 La cocotte appare allegra o triste? Motiva la risposta con riferimenti al testo. 2 Perché i genitori intimano a Guido di non parlare con la vicina? 7 Rintraccia la figura etimologica che compare nel testo e spiegane l effetto. 3 Qual è la condizione psicologica del poeta nel tempo presente? 8 Individua le figure retoriche presenti nel testo. 4 Spiega il significato della frase Non amo che le rose / che non colsi (vv. 68-69). 5 Che cosa sogna il protagonista nella parte conclusiva della lirica? INTERPRETARE 9 Perché Guido bambino vede la bocca della cocotte tanto / diversa dalla bocca di mia Madre (vv. 17-18)? 10 Ti sembra che il giudizio moralmente negativo dei genitori di Guido sulla cocotte (cattiva signorina, v. 26) sia condiviso da Guido? Motiva la tua risposta. COMPETENZE LINGUISTICHE 11 Talvolta i forestierismi, come cocotte, vengono utilizzati anche come sinonimi eufemistici di termini che indicano realtà scabrose, spesso connesse all ambito corporale o sessuale. Con l aiuto del dizionario, indica il significato dei seguenti termini e la lingua da cui provengono. toilette 760 water closet allumeuse ma tresse sugar daddy

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi