Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento 175 180 185 190 195 200 modassi a vestirti potevi venire avanti come Leo in veste da camera . E additò l uomo; questi ebbe un gesto irritato e si coprì il petto. Silenzio: «Michele, non parlare così , ella disse ad un tratto supplichevole e ansiosa; «lascia che ti spieghi . «Non c è nulla da spiegare . Michele si avvicinò alla tavola e vi si appoggiò: «Non so se tu lo ami , continuò come se l altro non fosse stato presente anche lui, là, presso la finestra, «ma certo ti sei fatto un male enorme Tu sapevi quel che egli rappresenta per mamma e che uomo sia, e ciò nonostante ti sei data a lui e per di più sono sicuro che non lo ami . «Non lo amo , ella ammise senza alzare gli occhi, «ma c è un altra ragione . Ah! c è un altra ragione! , si ripeté Leo; li guardava tutti e due, fratello e sorella, con una specie di divertito disprezzo; ora l ira era sbollita e non gli restava altro da fare che aspettare gli eventi. Te la direi io la ragione , pensò, e gli tornava in mente l atteggiamento lascivo nel quale ricordava di aver veduto Carla non più di dieci minuti avanti; è la voglia, mia cara, il bisogno che ne avevi . «Neppur tu sai perché hai fatto questo , continuò Michele; infervorato gli pareva di leggere nella colpa della sorella come in un libro aperto; «neppur tu sapresti dirlo . «Lo so , ella protestò alzando gli occhi. «Allora dillo . Turbata Carla guardò prima Michele poi Leo: per avere una nuova vita , avrebbe voluto rispondere; ma non ne ebbe il coraggio; quella sua lontana ragione, ora che vedeva che nulla era mutato se non nel suo corpo posseduto, le pareva ridicola e indegna, e un pudore, un timore di non esser creduta o di venir derisa le impedivano di rivelarla; tacque abbassando la testa. «Te lo dirò io il perché , continuò Michele trionfante e pur dentro di sé terribilmente irritato dalla parte che gli toccava fare (Cosa sono?, pensava, un padre di famiglia?): «Hai avuto un momento di debolezza, di noia, non hai voluto neppure cercare più in là di Leo, lo hai accettato subito come avresti accettato un altro se si fosse fatto avanti gli hai ceduto senza saper perché, forse soltanto per far qualcosa . «Sì per far qualcosa , ella ripeté. Analisi ATTIVA La pistola scarica 730 I contenuti tematici Una volta scoperta la relazione tra Carla e Leo, e stanco dell atteggiamento sprezzante di quest ultimo, Michele si risolve ad affrontarlo e a ucciderlo. Si rivela però presto inadatto al compito che si è assunto. Fin dal primo monologo interiore* presente nel brano (Eppure vado ad uccidere un uomo [ ] tutto andrebbe bene, rr. 5-12) si coglie l incapacità di compiere un gesto tanto grave: la ribellione può avvenire soltanto sul piano dell immaginazione, non su quello della realtà. Ciò che manca al protagonista è una motivazione profonda e autentica (Se continuo con questa calma [ ] non se ne fa nulla, rr. 15-16). Il suo stato d animo è quello di un indifferente , essendo l indifferenza, per Moravia, non tanto l impassibilità, quanto una sorta di torpore morale, un senso di estraneità nei confronti del reale che si traduce nell incapacità di agire. La motivazione principale che Michele cerca di evocare per giustificare l imminente aggressione a Leo (l onore della sorella violato) cade infatti di fronte all indifferenza sostanziale e costitutiva del personaggio (Al diavolo mia sorella, r. 24). Il suo gesto di uccidere Leo, qualora si realizzasse, non potrebbe dunque essere nient altro che un atto gratuito , cioè uno degli atti tipici

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi