Il tesoro della letteratura - volume 3

Luigi Pirandello e che tutto ciò che Belluca diceva e che pareva a tutti delirio, sintomo della fre nesia, poteva anche essere la spiegazione più semplice di quel suo naturalissimo caso. 25 30 35 40 45 50 55 60 65 Veramente, il fatto che Belluca, la sera avanti, s era fieramente ribellato al suo capo ufficio, e che poi, all aspra riprensione5 di questo, per poco non gli s era scagliato addosso, dava un serio argomento alla supposizione che si trattasse d una vera e propria alienazione mentale. Perché uomo più mansueto e sottomesso, più metodico e paziente di Belluca non si sarebbe potuto immaginare. Circoscritto 6 sì, chi l aveva definito così? Uno dei suoi compagni d ufficio. Circoscritto, povero Belluca, entro i limiti angustissimi della sua arida mansio ne di computista,7 senz altra memoria che non fosse di partite aperte, di partite semplici o doppie o di storno, e di defalchi e prelevamenti e impostazioni; note, librimastri, partitarii, stracciafogli8 e via dicendo. Casellario9 ambulante: o piutto sto, vecchio somaro, che tirava zitto zitto, sempre d un passo, sempre per la stessa strada la carretta, con tanto di paraocchi. Orbene, cento volte questo vecchio somaro era stato frustato,10 fustigato senza pietà, così per ridere, per il gusto di vedere se si riusciva a farlo imbizzire11 un po , a fargli almeno almeno drizzare un po le orecchie abbattute, se non a dar segno che volesse levare un piede per sparar qualche calcio. Niente! S era prese le frustate ingiuste e le crudeli punture in santa pace, sempre, senza neppur fiatare, come se gli toccassero, o meglio, come se non le sentisse più, avvezzo com era da anni e anni alle continue solenni bastonature della sorte. Inconcepibile, dunque, veramente, quella ribellione in lui, se non come effetto d una improvvisa alienazione mentale. Tanto più che, la sera avanti, proprio gli toccava la riprensione; proprio aveva il diritto di fargliela, il capoufficio. Già s era presentato, la mattina, con un aria insolita, nuova; e cosa veramente enorme, paragonabile, che so? al crollo d una montagna era venuto con più di mezz ora di ritardo. Pareva che il viso, tutt a un tratto, gli si fosse allargato. Pareva che i paraocchi gli fossero tutt a un tratto caduti, e gli si fosse scoperto, spalancato d improvviso all intorno lo spettacolo della vita. Pareva che gli orecchi tutt a un tratto gli si fos sero sturati e percepissero per la prima volta voci, suoni non avvertiti mai. Così ilare, d una ilarità vaga e piena di stordimento, s era presentato all ufficio. E, tutto il giorno, non aveva combinato niente. La sera, il capoufficio, entrando nella stanza di lui, esaminati i registri, le carte: «E come mai? Che hai combinato tutt oggi? . Belluca lo aveva guardato sorridente, quasi con un aria d impudenza, aprendo le mani. «Che significa? aveva allora esclamato il capoufficio, accostandoglisi e pren dendolo per una spalla e scrollandolo. «Ohé, Belluca! . «Niente , aveva risposto Belluca, sempre con quel sorriso tra d impudenza e d imbecillità su le labbra. «Il treno, signor Cavaliere . «Il treno? Che treno? . 5 riprensione: rimprovero. 6 Circoscritto: limitato, dotato di scarsa capacità di comprensione. 7 computista: impiegato addetto a te- nere i conti in un ufficio commerciale. 8 partite stracciafogli: si tratta di un elenco di termini tecnici legati alle mansioni di Belluca. 9 Casellario: schedario. 10 frustato: da intendere naturalmente in senso metaforico. 11 imbizzire: reagire, arrabbiare. 651

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi