Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento in sintesi analisi della crisi di fine secolo. L impianto narrativo lascia parlare la Storia come se fos se essa stessa un personaggio carico di esperienze variamente distribuite tra la folla delle comparse. Si tratta dell unico esempio di romanzo storico pirandelliano. { Suo marito Pubblicato nel 1911 e poi ripreso per una riedizione rimasta incompiuta, il romanzo è ambientato a Roma e racconta la storia di una scrittrice, Silvia Roncella (dietro la quale molti hanno voluto riconoscere la figura di Grazia Deledda), che ribalta i tradizionali equilibri della famiglia borghese, relegando il devoto e mediocre marito alla gestione materiale dei propri impegni e successi editoriali. Sullo sfondo emerge la vita letteraria ro mana, delineata con intenzioni caricaturali come regno della maldicenza e della vacuità. { Quaderni di Serafino Gubbio operatore T4 Edito nel 1915 con il titolo Si gira , il romanzo verrà poi rivisto e ripubblicato nel 1925 con il titolo Quaderni di Serafino Gubbio operatore. L operatore cinematografico Serafino Gubbio racconta in prima persona, in un diario costituito da sette quaderni, la stra niante esperienza vissuta dietro la macchina da presa. Ne risulta una testimonianza, pro blematica e disincantata, di un aperta diffidenza verso i congegni omologanti della modernità, della quale SerafinoPirandello dà un interpretazione lucida e inquietante. Il sesto romanzo di Pirandello, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, pubblicato nel 1915 e poi nel 1925, è una critica al mondo moderno e una denuncia dell alienazione affidata alla voce dal protagonista, un operatore cinematografico, che racconta in prima persona in sette quaderni di diario la sua vita da automa dietro una macchina da presa. La critica alla civiltà delle macchine La vicenda narra dell arrivo di Serafino a Ro ma e del suo lavoro all interno di una troupe cinematografica che sta girando un film, di cui fa parte anche l attore Aldo Nuti, che ha lasciato la fidanzata per seguire l attrice russa Varia Nestoroff, donna fatale di cui si è innamorato. In quest opera, che è stata definita dal cri tico Giacomo Debenedetti un «romanzo da fare poiché gli eventi non sono ricostruiti, co me accade di norma, a posteriori, il meccanismo narrativo pare seguire la fredda concatena zione degli ingranaggi di una macchina, sviluppando una serie di riprese fra loro separate e dunque prive di logica consequenziale. L ultima di queste sequenze (il settimo dei quaderni di Serafino) contiene il tragico epilogo della vicenda: invece che uccidere la tigre portata sul set per girare la scena, Nuti spara alla Nestoroff, prima di essere a sua volta ucciso dall ani male. Serafino, incaricato delle riprese, non smette di filmare: condannato a girare la manovella della cinepresa come un automa alienato, continua a registrare fedelmente la tragica scena fuori copione ma, per lo shock subito, rimane muto. Contro l alienazione e la mercificazione della civiltà moderna, simboleggiata appunto dalla condizione esistenziale del protagonista, l unica risposta possibile proposta dallo scrittore sembra essere il silenzio. { Uno, nessuno e centomila T3 Dopo una pausa decennale in cui Pirandello si dedica prevalentemente al teatro, nel 1926 esce il suo romanzo testamentario («c è la sintesi completa di tutto ciò che ho fatto e che farò , dice l autore), che conclude e insieme inaugura una forma narrativa ormai to talmente frantumata . Il settimo e ultimo romanzo di Pirandello esce dieci anni dopo il precedente, nel 1926, ed è considerato il suo testamento : Uno, nessuno e centomila è la storia di Vitangelo Moscarda, personaggio in preda a una devastante crisi esistenziale. 638 La banale scoperta di essere nessuno La vicenda prende avvio da un episodio di estrema banalità di cui è protagonista Vitangelo Moscarda: una mattina, mentre si guarda allo specchio, scopre, per un osservazione della moglie, che il suo naso non è dritto, come egli aveva sempre creduto che fosse, ma pende leggermente a destra. Il fatto, di per sé privo di importanza, dà luogo a una vera e propria crisi d identità del personaggio, che si rende conto di non essere uno , ma centomila e quindi in definitiva nessuno a seconda della prospettiva da cui lo osservano gli altri. Da una semplice constatazione, in altre parole, scaturisce una crisi esistenziale che

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi