Il tesoro della letteratura - volume 3

Il secondo Ottocento in sintesi Nella raccolta Levia gravia Carducci non nasconde le sue idee repubblicane. Manifesta anche una posizione fortemente avversa alla Chiesa e al cristianesimo. L atteggiamento anticlericale Tema centrale e motivo ispiratore è comunque il rapporto diretto con la contemporaneità: attestatosi su posizioni repubblicane, Carducci si scaglia con aspra tensione civile contro l «Italietta mediocre e conservatrice, abbracciando anche grazie all influenza di pensatori e letterati europei come i francesi Jules Michelet, Pierre-Joseph Proudhon, Victor Hugo e il tedesco Heinrich Heine un ideologia libertaria, investita da un rabbioso spirito anticlericale e anticristiano. Giambi ed epodi T1 Composta di 32 poesie, scritte tra il 1867 e il 1879, la raccolta contiene nel titolo un omaggio al poeta greco Archiloco e al latino Orazio: il primo autore di giambi caratterizzati da toni di aspra invettiva, il secondo maestro dell epodo e più in generale della sperimentazione metrica. Giambi ed epodi è una raccolta caratterizzata da un forte spirito polemico e socialmente impegnato. Carducci si scaglia contro il potere temporale del papa, contro i politici, contro la corruzione e il malcostume dell «Italietta del suo tempo. Un realismo polemico Nella raccolta Carducci si scaglia contro diversi bersagli: il potere temporale del papa, che rappresenta un ostacolo al compimento dell unificazione italiana; la vigliaccheria rinunciataria dei politici al governo, che hanno tradito l eredità delle idee risorgimentali; l ipocrisia e la corruzione che imperversano nella vita e nel costume della società italiana. Carducci afferma così il suo ideale di poeta impegnato calato nella dimensione reale della Storia e degli eventi. La raccolta si chiude però con il Canto dell amore, in cui l autore preannuncia un cambiamento di registro, meno polemico e più disteso. Rime nuove T2-T3 Nel 1887 Carducci raccoglie nelle Rime nuove 105 liriche divise in 9 sezioni, composte nell arco di più di un ventennio (dal 1861 al 1887), nelle quali emergono la sua dolorosa vicenda personale, il bisogno di ripiegamento interiore, l intimo travaglio di uno spirito malinconico. Come in una sorta di autoesilio dalla realtà, il poeta devia verso l ideale di un arte pura, tesa al raggiungimento dell equilibrio morale ed estetico dell amato classicismo. Nelle poesie della raccolta non mancano i richiami alla situazione storica dell epoca né le rievocazioni del passato, ma tali motivi sembrano affievolirsi a contatto con le esperienze vissute dal poeta (Pianto antico, T2, p. 69), che si apre al ricordo, al sentimento della nostalgia, al vagheggiamento del paesaggio (San Martino, T3, p. 72), specie quello della giovinezza, e alla coscienza della morte. le parole della letteratura Giambo Nella letteratura greca per giambo si intendeva il piede di ritmo formato da una sillaba breve e una lunga ( ). Tuttavia, a prescindere dagli aspetti metrici, questo termine veniva usato per indicare il genere poetico dell invettiva e della satira. Epodo Con il termine epodo si intende il secondo verso, più breve, di una strofa distica (cioè costituita da due versi). Il vocabolo indica però per estensione la strofa stessa, come accade nella raccolta poetica di Orazio (anch essa caratterizzata da un linguaggio aspro e da toni risentiti): i grammatici chiamarono Epodi il suo libro di giambi, in quanto composto prevalentemente da coppie di versi, in cui il primo è più lungo del secondo. Giuseppe Abbati, Veduta di Castiglioncello (particolare), 1863-1868. Firenze, Galleria d Arte Moderna. 62

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi