Il tesoro della letteratura - volume 3

Italo Svevo La coscienza di Zeno to il libero spazio ecc. (rr. 60 ss.). Ora che ha accumulato denaro speculando sulla guerra, Zeno non ritiene più necessario procedere nella propria auto-analisi. Tuttavia una cupa sensazione lo ammonisce che l umanità non potrà progredire continuando a inquinare l ambiente e negando la validità delle leggi naturali. Peraltro l uomo, potenzialmente, sarebbe in grado di fare anche di peggio: V è una minaccia di questo genere in aria (r. 63). Zeno non allude ad alcunché di specifico, ma in un inquietante visione apocalittica, il mondo gli appare tornato allo stato di una nebulosa nell universo, dopo che un ordigno l ha distrutto: Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute ecc. (rr. 84 ss.). L esperienza di Zeno perde all improvviso la propria esclusiva specificità: si assolutizza come quella di un individuo calato nella modernità, che interrompe il proprio itinerario autoconoscitivo per osservare l irruzione della Storia e presagisce uno scenario collettivo drammatico. Il cambiamento del tono Le scelte stilistiche Nello sviluppo di questo brano assistiamo a un deciso mutamento nel tono: dalla narrazione vera e propria inerente alla ripresa del libercolo (r. 2) e ai rapporti del protagonista con il dottor S., nonché alle sue riflessioni sulla propria malattia (Io sono guarito!, r. 11) e alle azioni messe in atto nella mutata situazione economica (Allora io cominciai a comperare, r. 25) si passa, a partire dalla r. 60 (La vita attuale è inquinata alle radici ecc.), a una più ampia meditazione cosmica, che si svolge con toni quasi profetici, anche perché l analisi del passato è sostituita dalla visione del futuro. Zeno ha perso la propria tipica insicurezza, per affermare invece in modo netto e deciso il superamento della propria condizione di inetto e autoconvincersi di essersi adattato al mondo. Un lungo tragitto lo ha condotto alla consapevolezza della propria identità e delle proprie miserie: a che vale scappare, come ha fatto Alfonso Nitti di Una vita? Perché rifugiarsi nel sogno allo stesso modo di Emilio Brentani in Senilità? Guarire sé stesso e guarire la vita non è che una sciocca velleità: per salvarsi, l unica ricetta è guardarsi con ironia, osservando con il sorriso la provvisorietà del vivere. Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 6 1 Con quali motivazioni Zeno giustifica il proprio abbandono della psicanalisi? Quali reazioni emotive desta nel protagonista la prospettiva di un annientamento del mondo attraverso l impiego di un arma potentissima? 2 In che modo il protagonista afferma di essere guarito? 7 3 Quale differenza viene messa in luce fra l evoluzione naturale ( sana ) degli altri animali e quella artificiale ( malata ) degli uomini? C è chi ha voluto vedere nel riferimento alla catastrofe inaudita (r. 84) e all esplosione enorme (r. 91) una sorta di visione profetica , da parte di Svevo, della bomba atomica e delle armi di distruzione di massa. Ti sembra plausibile questa interpretazione? Spiega le ragioni del tuo parere. ANALIZZARE 4 Individua nel testo lo stacco netto in cui Zeno passa dall affermazione del proprio stato di salute a considerazioni decisamente meno positive sulla condizione generale dell umanità. INTERPRETARE 5 Ma al signor dottor S. voglio pur dire il fatto suo (rr. 7-8). Quali sentimenti di Zeno traspaiono nei confronti del dottor S.? Come possiamo spiegarli? PRODURRE 8 SCRIVERE PER ARGOMENTARE Secondo te la preoccupazione di Zeno per un eventuale distruzione del nostro pianeta da parte dell uomo è ancora attuale e motivata nell odierno contesto geopolitico? Elabora la tua risposta in un testo argomentativo di almeno 30 righe. 615

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi