Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento 75 80 85 90 95 Fu un ulteriore grave colpo per me quando sentii che Carlo, l infermiere, in cucina, di sera, raccontava a Maria: «Il padre alzò alto alto la mano e con l ultimo suo atto picchiò il figliuolo . Egli lo sapeva e perciò Coprosich l avrebbe risaputo.11 Quando mi recai nella stanza mortuaria, trovai che avevano vestito il cadavere. L infermiere doveva anche avergli ravviata12 la bella, bianca chioma. La morte aveva già irrigidito quel corpo che giaceva superbo e minaccioso. Le sue mani grandi, potenti, ben formate, erano livide, ma giacevano con tanta naturalezza che parevano pronte ad afferrare e punire. Non volli, non seppi più rivederlo. Poi, al funerale, riuscii a ricordare mio padre debole e buono come l avevo sempre conosciuto dopo la mia infanzia e mi convinsi che quello schiaffo che m era stato inflitto da lui moribondo, non era stato da lui voluto. Divenni buono, buono e il ricordo di mio padre s accompagnò a me, divenendo sempre più dolce. Fu come un sogno delizioso: eravamo oramai perfettamente d accordo, io divenuto il più debole e lui il più forte. Ritornai e per molto tempo rimasi nella religione13 della mia infanzia. Immaginavo che mio padre mi sentisse e potessi dirgli che la colpa non era stata mia, ma del dottore. La bugia non aveva importanza perché egli oramai intendeva14 tutto ed io pure. E per parecchio tempo i colloqui con mio padre continuarono dolci e celati15 come un amore illecito, perché io dinanzi a tutti continuai a ridere di ogni pratica religiosa, mentre è vero e qui voglio confessarlo che io a qualcuno16 giornalmente e ferventemente17 raccomandai l anima di mio padre. proprio la religione vera18 quella che non occorre professare ad alta voce per averne il conforto di cui qualche volta raramente non si può fare a meno. 11 l avrebbe risaputo: l avrebbe saputo a sua volta. 12 ravviata: pettinata. 13 nella religione: nelle pratiche religiose, che erano care al padre e verso le quali il figlio era sempre stato invece piuttosto tiepido. René Magritte, Il doppio segreto, 1927. Parigi, Musée National d Art Moderne, Centre Pompidou. 608 14 intendeva: capiva e insieme perdonava. 15 celati: intimi, nascosti. 16 a qualcuno: a un istanza superiore, a un Dio non formalizzato in una pratica religiosa definita. 17 ferventemente: con convinzione. 18 la religione vera: il pensiero sulla reli- gione, con cui si chiude il capitolo, rinvia «a un più alto e diverso tribunale l insolubile problema della colpa e della pena (Gioanola).

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi