Il tesoro della letteratura - volume 3

Il romanzo europeo del primo Novecento 105 110 115 120 125 130 135 140 145 estrema cautela. «Entri pure , aveva appena avuto il tempo di dire K. Ma adesso se ne stava ritto in mezzo alla stanza coi suoi documenti, gettò ancora un occhiata alla porta, che non si riaprì più, e si scosse solo a un richiamo delle guardie, che sedevano al tavolinetto vicino alla finestra aperta e, come K. ora si rese conto, stavano consumando la sua colazione. «Perché non è entrata? , chiese. «Non può , disse la guardia più alta, «lei è pur sempre in arresto . «Ma come posso essere in arresto? E poi in questo modo? . «Allora ricomincia , disse la guardia, e tuffò una fetta di pane imburrato nel vasetto del miele. «A domande simili non rispondiamo . «Dovranno rispondere , disse K. «Ecco i miei documenti di identità, ora mi mostrino i loro e prima di tutto il mandato di cattura . «Santo cielo , disse la guardia, «lei non vuol proprio adattarsi alla situazione, anzi sembra che ce la metta tutta per irritarci inutilmente, noi che probabilmente siamo tra tutti gli esseri umani quelli che in questo momento le stanno più vicini! . «Proprio così, creda a noi , disse Franz, anziché portare alla bocca la tazza di caffè che teneva in mano, avvolse K. in una lunga occhiata probabilmente carica di significato ma indecifrabile. Senza volere, K. si invischiò in uno scambio di occhiate con Franz, poi però, battendo la mano sulle carte, disse: «I miei documenti di identità sono qui . «Cosa vuole che ce ne facciamo? , esclamò la guardia più alta. «Lei si comporta peggio di un bambino. Ma cosa pretende? Pretende di concludere alla svelta un grosso, maledetto processo come il suo discutendo con noialtre guardie di documenti e mandati? Noi siamo impiegati in sottordine che di documenti di identità si intendono poco o nulla e che nel suo affare ci entrano solo per sorvegliarla dieci ore al giorno e sono pagati per questo. Non siamo niente di più, ma fino a capire che le alte autorità da cui dipendiamo, prima di disporre un simile arresto, si sono informate con precisione sui motivi dell arresto e sulla persona dell arrestato, ci arriviamo anche noi. Qui non si sbaglia. Le nostre autorità, per quanto le conosco, e ne conosco solo i gradi più bassi, non cercano certo nella popolazione la colpa, bensì, come dice la legge, dalla colpa vengono attratte e devono mandare noi guardie. Questa è legge. Dove potrebbe esserci errore? . «Questa legge io non la conosco , disse K. «Peggio per lei , disse la guardia. «E poi esiste solo nelle loro teste , disse K., voleva in qualche modo insinuarsi nei pensieri delle guardie, volgerli a suo favore o insediarvisi. Ma la guardia tagliò corto: «Se ne accorgerà a sue spese . Franz si intromise: «Lo senti, Willem, ammette di non conoscere la legge e nello stesso tempo afferma di essere innocente . «Hai proprio ragione, ma far capire qualcosa a quello lì non è possibile , disse l altro. K. rinunciò a rispondere; devo farmi confondere ancora di più, pensò, dalle chiacchiere di questi elementi di infimo ordine non ammettono loro stessi di esserlo? Comunque, parlano di cose che non capiscono. La loro sicurezza è possibile solo grazie alla loro stupidità. Poche parole scambiate con un mio pari chiariranno tutto molto meglio che dei lunghi discorsi con costoro. Andò avanti e indietro un paio di volte nello spazio sgombro della stanza, vide che di là la vecchia aveva 539

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi