Il tesoro della letteratura - volume 3

Il primo Novecento 35 40 45 50 55 60 65 una delle gambe provò a toccarlo, ma la ritirò subito, perché brividi di freddo lo percorsero tutto. Si lasciò ricadere supino. «Queste levatacce abbrutiscono , pensò. «Un uomo ha da poter dormire quanto gli occorre. Dire che certi commessi viaggiatori fanno una vita da favorite dell harem!8 Quante volte, la mattina, rientrando alla locanda per copiare le commissioni raccolte,9 li trovo che stanno ancora facendo colazione. Mi comportassi io così col mio principale! Sarei sbattuto fuori all istante. E chissà, potrebbe anche essere la miglior soluzione. Non mi facessi scrupolo per i miei genitori, già da un pezzo mi sarei licenziato, sarei andato dal principale e gli avrei detto chiaro e tondo l animo mio,10 roba da farlo cascar giù dallo scrittoio! Curioso poi quel modo di starsene seduto lassù e di parlare col dipendente dall alto in basso; per giunta, dato che è duro d orecchio, bisogna andargli vicinissimo. Be , non è ancora persa ogni speranza; una volta che abbia messo insieme abbastanza soldi da pagare il debito dei miei,11 mi ci vorranno altri cinque o sei anni, non aspetto neanche un giorno e do il gran taglio. Adesso però bisogna che mi alzi: il treno parte alle cinque . E volse gli occhi alla sveglia che ticchettava sul cassettone. «Santo cielo! pensò. Erano le sei e mezzo: le sfere continuavano a girare tranquille, erano anzi già oltre, si avvicinavano ai tre quarti. Che la soneria non avesse funzionato? Dal letto vedeva l indice ancora fermo sull ora giusta, le quattro: aveva suonato, non c era dubbio. E come mai, con quel trillo così potente da far tremare i mobili, lui aveva continuato pacificamente a dormire? Via, pacificamente proprio no; ma forse proprio per questo più profondamente. Che fare, ora? Il prossimo treno partiva alle sette: per arrivare a prenderlo avrebbe dovuto correre a perdifiato, e il campionario era ancora da riavvolgere, e lui stesso non si sentiva troppo fresco e in gamba. Del resto, fosse anche riuscito a prenderlo, i fulmini del principale non glieli cavava più nessuno, perché al treno delle cinque era andato ad aspettarlo il fattorino della ditta; e sicuramente già da un pezzo aveva ormai riferito che lui era mancato alla partenza. Era una creatura del principale, un essere invertebrato, ottuso. Darsi malato? Sarebbe stato un ripiego sgradevole e sospetto: durante cinque anni d impiego Gregor non si era mai ammalato una volta. Certamente sarebbe venuto il principale, insieme al medico della cassa mutua,12 avrebbe deplorato coi genitori la svogliatezza del figlio e, tagliando corto ad ogni giustificazione, avrebbe sottoposto il caso al dottore, per il quale non esisteva che gente perfettamente sana ma senza voglia di lavorare. E si poteva poi dire che in questo caso avesse tutti i torti? In realtà Gregor, a parte una sonnolenza veramente fuori luogo dopo tanto dormire, si sentiva benissimo, aveva anzi un appetito particolarmente gagliardo. 8 favorite dell harem: le donne preferi- te dal signore di casa. L harem, nei paesi musulmani in cui vige la poliginia (l unione matrimoniale di un uomo con più partner femminili), consiste nella parte dell abitazione riservata alle donne, e indica anche 534 le donne stesse, mogli o amanti dell uomo di casa. Con questa espressione, Gregor intende dire che alcuni commessi viaggiatori vivono in modo particolarmente comodo. 9 commissioni raccolte: ordinazioni di merci piazzate dal commesso viaggiatore. 10 l animo mio: ciò che pensavo. 11 debito dei miei: un debito contratto dai genitori di Gregor. 12 cassa mutua: ente che fornisce servizi sanitari.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi