Il tesoro della letteratura - volume 3

Il romanzo europeo del primo Novecento in sintesi Joyce inizia la stesura dell Ulisse nel 1914 e lo pubblica, a Parigi, nel 1922. l opera con cui rovescia i canoni della prosa tradizionale. Il punto di vista del racconto è quello del protagonista: il romanzo è incentrato sulla sua interiorità, sulle sue sensazioni. Joyce ne riporta i pensieri e le riflessioni in un flusso continuo, in maniera confusa e diretta, senza mediazioni. L Ulisse racconta una sola giornata, il 16 giugno 1904. Il protagonista è Leopold Bloom, ebreo irlandese, agente di pubblicità; poi ci sono la moglie, Molly e il giovane Stephen Dedalus. Quest ultimo, uomo colto e spirituale, è ospitato da Leopold, che è al contrario più pragmatico e fisico. Nonostante le differenze, i due instaurano un rapporto padre-figlio. L opera è suddivisa in 18 episodi e in ognuno di essi si trovano corrispondenze con l Odissea. Ogni capitolo nasconde anche molteplici significati e interpretazioni grazie al ricorso alll allegoria e all epifania. Un ulteriore passo verso la sperimentazione si rileva nel romanzo dai tratti in parte autobiografici, Ritratto dell artista da giovane (A portrait of the artist as a young man, 1916; in Italia e in Francia più conosciuto con il titolo Dedalus): qui Joyce sviluppa la narrazione assumendo un unico punto di vista, quello del protagonista adolescente Dedalus, il quale vive la propria crescita lungo un percorso che lo conduce, da un iniziale fervore religioso, all adozione di un atteggiamento ribelle e anticonformista. Il capolavoro: l Ulisse Al suo capolavoro, l Ulisse, Joyce lavora a partire dal 1914. Il romanzo viene pubblicato a Parigi nel 1922, mentre negli Stati Uniti e in Inghilterra, dove gli editori lo giudicano un opera pornografica, viene James Joyce in una fotografia dato alle stampe solo diversi anni dopo, rispettivamente del 1928. nel 1934 e nel 1936. Con l Ulisse Joyce rompe ogni legame con la tradizione e porta alle estreme conseguenze la libertà dello scrittore moderno. Nelle sue pagine trova spazio il flusso dei pensieri tradotto in scrittura prima di essere ordinato e diventare espressione razionale. Valendosi anche dei primi portati teorici della nascente psicanalisi, Joyce rifonda così il genere del romanzo, ponendo al centro la complessa dinamica della vita psichica, delle percezioni sensoriali e delle emozioni dell individuo, collocato all interno di una realtà quotidiana vista però in termini decisamente insoliti. La struttura e la trama Joyce muove dall idea di far rivivere al protagonista, l ebreo irlandese Leopold Bloom, le peregrinazioni dell Ulisse omerico in una sola giornata (definita con precisione: il 16 giugno 1904). Oltre a lui, maturo agente di pubblicità, archetipo dell individuo anonimo della moderna società di massa, agiscono sulla scena Stephen Dedalus, un giovane intellettuale irrequieto, e, seppure con minore rilievo narrativo, la moglie di Bloom, Molly, una mediocre cantante infedele al marito. Leopold accoglie presso di sé Stephen, nel quale rivede il figlio morto bambino, così come il giovane trova in lui la figura paterna di cui sente il bisogno. I due sono molto diversi, ma anche complementari: Leopold è un uomo materiale e sensuale, mentre Stephen si perde continuamente in astruse elucubrazioni mentali. Lo spazio in cui si muovono i personaggi è rappresentato da Dublino, città che viene descritta in modo da renderla, con i suoi abitanti, emblematica delle qualità morali e della realtà effettiva che definiscono l universo dell individuo contemporaneo. La trama è articolata in 18 episodi, ognuno dei quali pone al centro della narrazione una sensazione proveniente da un certo organo del corpo umano (cervello, orecchie, naso, stomaco, intestino ecc.) ed è contraddistinto da un simbolo (cavallo, editore, vergine, madre, terra ecc.). Ciascuno dei capitoli del romanzo si ricollega a un episodio dell Odissea sulla base di parallelismi più o meno evidenti (per esempio: Leopold come Ulisse e Stephen come Telemaco), anche se il senso dell opera non si esaurisce nella ripresa e nella variazione dell antico poema. Il frequente ricorso all allegoria e all epifania fa sì che il singolo episodio o anche la singola parola non abbiano mai un unico significato. Del resto il romanzo si pone come singolare sintesi e ricapitolazione della cultura, tanto di quella antica quanto della moderna, ripercorsa nei suoi diversi ambiti: storia, filosofia, religione, arte, letteratura. 517

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi