Il tesoro della letteratura - volume 3

[ ] per spazzare via la società di massa e costruire una civiltà basata sul genio e sull individualità. Dopo la Grande guerra, il fascismo elimina le voci critiche e si garantisce il consenso attraverso la fondazione di enti, accademie e istituti. Alcuni letterati scelgono il silenzio e il disimpegno, altri si ribellano: il liberale Piero Gobetti viene ucciso, l intellettuale marxista Antonio Gramsci viene incarcerato. LA LINGUA L Unità d Italia e l emigrazione interna continuano a favorire una graduale integrazione tra persone di diversa provenienza, e i dialetti si avvicinano all italiano. Il desiderio di integrarsi in un contesto nazionale coinvolge specialmente le classi medio-alte. Nonostante la crescita della scolarizzazione, però, nel 1911 il 40% degli italiani è analfabeta e oltre l 80% della popolazione si esprime in dialetto. Il fascismo agisce per uniformare le abitudini linguistiche degli italiani, contrastando sia i dialetti sia l impiego dei forestierismi. I GENERI Futuristi e vociani oscillano tra poesia e prosa. I Crepuscolari propongono una poesia che, in toni dimessi, fra malinconia e ironia, canta le piccole cose e gli ambienti provinciali. Dino Campana fa riferimento al Simbolismo francese. Gli Ermetici (come Salvatore Quasimodo e Mario Luzi) aggiornano la lirica in senso antiaccademico, antipascoliano e antidannunziano, riallacciandola al Simbolismo europeo e alla letteratura vociana. Giuseppe Ungaretti, dopo una fase ispirata alla guerra, inaugura una stagione poetica e morale piena di tensione religiosa e simbolica. Restano estranei all Ermetismo Eugenio Montale, Camillo Sbarbaro, Umberto Saba; Vincenzo Cardarelli si pone su una linea antiermetica. Nella poesia dialettale spiccano il romano Trilussa, il veneziano Giacomo Noventa e il milanese Delio Tessa. Grazia Deledda, Federigo Tozzi, Luigi Pirandello e Italo Svevo sono i grandi autori del romanzo della crisi . Alberto Moravia, Corrado Alvaro, Ignazio Silone e Carlo Levi sono i protagonisti del romanzo realista, che anticipa il Neorealismo. Massimo Bontempelli, Dino Buzzati e Tommaso Landolfi operano invece tra realismo e fantastico. Nel teatro si segnalano il futurista Filippo Tommaso Marinetti e soprattutto Luigi Pirandello, l autore più importante del Novecento. I LUOGHI Milano è il centro dell editoria e del giornalismo, e vi nasce il Futurismo. Torino è un vivace ambiente culturale e una realtà operaia; vi risiedono alcuni poeti crepuscolari. Trieste è una città cosmopolita e vi lavorano intellettuali italiani di rilievo. Dalla Liguria provengono grandi nomi della poesia, come Montale e Sbarbaro. A Firenze nascono importanti riviste letterarie. Roma è la sede degli organismi culturali del fascismo. A Napoli vive Benedetto Croce, oppositore del regime. La Sicilia vive nell opere dei suoi scrittori (Luigi Pirandello, Elio Vittorini, Vitaliano Brancati, Salvatore Quasimodo). 505

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi