D2 - Il bambino e l’ingranaggio: l’educazione come

Il primo Novecento DOCUMENTO 2 Il bambino e l ingranaggio: l educazione come repressione Carlo Michelstaedter, La persuasione e la rettorica L autore Carlo Michelstaedter nasce a Gorizia nel 1887, in una famiglia di origini ebrai- che. Nel 1905 si iscrive alla facoltà di Matematica presso l Università di Vienna: l amore per la lingua, la cultura e l arte italiane lo porta però a Firenze, dove frequenta i corsi di Letteratura. Nel 1909 torna nella città natale per la stesura della tesi, in cui riversa la propria concezione della vita come eroica espressione di una volontà piena e consapevole, svincolata da ogni compromesso e dalle maschere retoriche con cui gli uomini ingannano sé stessi, tentando di eludere la solitudine, il dolore e il timore della morte. La dissertazione, nata da un intensa meditazione sul pensiero dei filosofi presocratici (Parmenide, Eraclito ed Empedocle), si intitola La persuasione e la rettorica. Michelstaedter finisce di scriverla il 16 settembre 1910, all età di ventitré anni. Il giorno seguente si uccide con un colpo di rivoltella. Il processo di omologazione che priva la persona della propria libertà e della propria originalità inizia, secondo Michelstaedter, sin dall infanzia, quando l individuo comincia a essere sottoposto a un insieme di regole e imposizioni che ne inibiscono il libero sviluppo e lo preparano a conformarsi ai valori e ai ruoli che lo imprigioneranno nell età adulta. Alternando blandizie e intimidazioni, il sistema sociale comincia a imporre la retorica dei suoi valori, approfittando della debolezza del bambino. Il sistema educativo, messo in atto dalla famiglia e dalla scuola, è il primo responsabile dell imprigionamento dell individuo, che già dall infanzia viene educato ad accettare passivamente la propria subordinazione sociale e culturale. Il piacere e il dovere non coincidono mai: al contrario, poiché il primo è subordinato al secondo, ogni azione che comporta sacrificio finisce per essere concepita in chiave utilitaristica. La peggior violenza si esercita così sui bambini sotto la maschera dell affetto e dell educazione civile. Poiché colla promessa di premi e la minaccia dei castighi che speculano sulla loro debolezza e colle carezze e i timori che alla loro debolezza danno vita, lontani dalla libera vita del corpo, si stringono alle forme necessarie in una famiglia civile:1 le quali come nemiche alla loro natura si devono appunto imporre colla violenza o colla corruzione. Più ancora la stessa fede, la stessa volontà del bene è sfruttata per l utile della società. [ ] «Tu sarai un bravo ragazzo come quelli che vedi là andare alla scuola, sarai come un grande . Gli si forma il mito di questo bravo scolaro grande, e ogni cosa appartenente allo studio, alla scuola acquista un dolce sapore: l andare a scuola, la borsa per i libri ecc. E si forma la gerarchia dei valori in rapporto alla superiorità della classe: «Se sarai bravo, il prossimo anno, non scriverai più sulla lavagna, ma in quaderno! e con l inchiostro! . Tutti approfittano di quest anima in provvisorio che sogna «il tempo quando sarà grande , per violentarla, «incamiciarla , ammanettarla, metterla in via assieme agli altri a occupare quel dato posto, e respirar quella data aria sulla gran via polverosa della civiltà. Fin dai primi doveri che gli si impongono, tutto lo sforzo tende a renderlo indifferente a quello che fa, perché pur lo faccia secondo le regole con tutta oggettività. «Da una parte il dovere dall altra il piacere . «Se studierai bene, poi ti darò un dolce altrimenti non ti permetterò di giuocare . E il bambino è costretto a mettersi in capo quei dati segni della scrittura, quelle date notizie della storia, per poi avere il premio dolce al suo corpo. «Hai studiato adesso puoi giuocare! . E il bambino s abitua a considerar lo studio come un lavoro necessario per viver con1 si stringono civile: si adegua- no alle richieste della vita sociale. 484

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi