L’età dei totalitarismi

Il primo Novecento in sintesi La fine della guerra porta insoddisfazione e rancori a causa delle tensioni sociali, dei gravi problemi economici e delle condizioni imposte dai trattati di pace. L età dei totalitarismi I problemi del dopoguerra Il passaggio dalla guerra alla pace vede il manifestarsi di molteplici criticità: le tensioni sociali, la difficile riconversione dell apparato industriale, l impoverimento delle masse e la crescente inflazione; i rancori per trattati di pace ritenuti umilianti (come accade in Germania) o non rispondenti alle promesse iniziali (in Italia si diffonde il mito dannunziano della «vittoria mutilata per il fatto che la città di Fiume rimane sotto tutela internazionale). Si determina così un diffuso clima di malcontento. L Italia: la nascita del fascismo Durante i disordini del biennio rosso (19191920), in Italia guadagna terreno il movimento fascista di Benito Mussolini, che incarna la necessità di ordine ed efficienza. Nel 1922 Mussolini compie la marcia su Roma e riceve l incarico di formare un nuovo governo. Il biennio rosso e l ascesa di Mussolini Mentre l Italia è sconvolta da lotte sociali e operaie di portata inedita il cosiddetto biennio rosso (1919-1920) si afferma il movimento fascista che, guidato dall ex socialista Benito Mussolini (1883-1945), presenta inizialmente un articolato programma politico in cui trovano accoglienza aspetti ideologici progressisti, richiami anticlericali e repubblicani. Di lì a poco, tuttavia, Mussolini impone alla sua organizzazione una netta svolta a destra che mira a intercettare le inquietudini della piccola borghesia, spaventata dalle minacce sovversive, e a incarnare un generale bisogno di ordine e di efficienza. Il fascismo si presenta così come il partito politico della borghesia produttiva e dei ceti medi che non si riconoscono nei partiti tradizionali e nello Stato liberale e come un baluardo contro il pericolo bolscevico . Mussolini al potere Sostenuto dai conservatori, considerato dai proprietari terrieri e dagli industriali l unico garante dell ordine pubblico, appoggiato dalla monarchia e dalla Chiesa, che confidano sulla sua azione per riportare la pace sociale in Italia, il fascismo porta a termine nel giro di pochi mesi la conquista del potere: il 28 ottobre 1922, dopo una dimostrativa marcia su Roma , Mussolini ottiene dal re Vittorio Emanuele III l incarico di formare un nuovo governo. I liberali sono convinti che si tratti di una parentesi, ma essa durerà oltre un ventennio. Il nazismo e il comunismo In Germania, la Repubblica di Weimar (l alleanza del 1919 tra socialdemocrazia e liberalismo moderato) non riesce a tenere testa alla sinistra rivoluzionaria e alle forze nazionalistiche di destra. La gravissima crisi economica del 1929 agevola l ascesa del Partito nazionalsocialista di Adolf Hitler, che diventa cancelliere nel 1933. Hitler elimina le istituzioni democratiche e ogni forma di dissenso, attua un programma di espansione militare e pianifica la persecuzione degli ebrei. 478 La debolezza della Repubblica di Weimar Anche la Germania vive un dopoguerra burrascoso. La Repubblica di Weimar, nata nel 1919 sull esile alleanza tra socialdemocrazia e liberalismo moderato, si rivela incapace di fronteggiare gli opposti estremismi che percorrono il paese: da un lato l estrema sinistra, che aspira a una rivoluzione popolare sul modello bolscevico; dall altro le forze nazionalistiche, interpreti della diffusa frustrazione per le umilianti condizioni di pace imposte alla Germania a seguito della disfatta bellica. L avanzata del nazismo Le pesanti difficoltà economiche che interessano il paese, e che si aggravano in conseguenza della crisi del 1929 (originata dal crollo della Borsa americana ma particolarmente acuta in Germania, per la dipendenza tedesca dai finanziamenti statunitensi), fanno precipitare la situazione, favorendo l ascesa del Partito nazionalsocialista di Adolf Hitler (1889-1945). Hitler giunge al potere vincendo le elezioni del 1932 e diventando cancelliere nel 1933. Egli in brevissimo tempo smantella le istituzioni democratiche e cancella tutte le voci dissenzienti. Grazie a una propaganda capillare, che utilizza tutti i mezzi di comunicazione per instillare nelle masse la convinzione della superiorità della razza ariana e la necessità di dare a essa uno spazio vitale adeguato, Hitler attua un programma di espansione militare che condurrà l Europa verso un secondo conflitto mondiale. Nello stesso tempo pianifica la persecuzione degli ebrei.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi