Il tesoro della letteratura - volume 3

L epoca e le idee in sintesi Inizialmente l Italia si mantiene neutrale, pur facendo parte della Triplice Alleanza con Germania e Austria; a sorpresa, nel 1915 entra in guerra al fianco della Triplice Intesa (Francia, Inghilterra e Russia). La Grande guerra è vinta da Francia, Inghilterra, Italia e Stati Uniti (entrati nel conflitto nel 1917). Nel 1919, i trattati di pace di Versailles decretano la scomparsa di quattro imperi (tedesco, austroungarico, ottomano e russo) e la mortificazione della Germania. Grande guerra è il primo conflitto della Storia non più limitato a specifici obiettivi politico-militari, ma finalizzato all annientamento del nemico: una guerra totale, alla fine della quale si conteranno oltre otto milioni di morti e venti milioni di feriti. L Italia in guerra Allo scoppio del conflitto, l Italia, alleata di Germania e Austria nella Triplice Alleanza, si mantiene neutrale, però il paese è diviso tra neutralisti e interventisti. Nel maggio del 1915 il governo guidato da Antonio Salandra decide a sorpresa di schierarsi al fianco della Triplice Intesa (Francia, Inghilterra e Russia), con la promessa di vedersi attribuiti, alla fine delle ostilità, il Trentino, il Sud Tirolo, la Venezia Giulia e l Istria. Nonostante il Parlamento sia in maggioranza neutralista, prevale lo schieramento degli interventisti, un fronte eterogeneo in cui si mescolano nazionalisti, irredentisti, socialisti, sindacalisti rivoluzionari e perfino sinceri democratici, convinti che la guerra contro il nemico di sempre l Austria possa completare il processo risorgimentale. L esito del conflitto La Grande guerra cambia radicalmente il quadro politico europeo. I trattati di pace stipulati a Versailles, nel 1919, tra gli Stati vincitori (Francia, Inghilterra, Italia e Stati Uniti, questi ultimi intervenuti nel conflitto nel 1917) e gli sconfitti (Germania e Austria in primo luogo) determinano la scomparsa di ben quattro imperi: quello tedesco, quello austro-ungarico, quello ottomano e quello russo (uscito dalla guerra già nel 1917, a seguito della Rivoluzione d Ottobre), sostituiti da nuove repubbliche indipendenti. Viene inoltre sancita la grave umiliazione della Germania, costretta a pagare un enorme debito di guerra, a perdere tutte le sue colonie e a smobilitare le forze armate. L inventore del wireless Fin da giovanissimo il bolognese Guglielmo Marconi (1874-1937) si dedica agli esperimenti sull elettricità, iniziando un percorso che lo porterà al premio Nobel per la Fisica nel 1909. Convinto che sia possibile usare le onde elettromagnetiche per comunicare a distanza senza l impiego di fili, nel 1894 Marconi riesce a trasmettere segnali per qualche decina di metri. Migliorando i suoi dispositivi, nel 1895 invia un segnale a oltre due chilometri, oltrepassando una piccola collina: nasce la radio. Trasferitosi a Londra, Marconi fonda una società e brevetta il suo rivoluzionario sistema di comunicazione, che poi sviluppa rendendo possibile la radiotelegrafia: grazie al telegrafo senza fili, le navi (il cui addetto radio è battezzato marconista ) comunicano con la terraferma, anche attraverso l oceano. Di lì a poco l invenzione di Marconi trova nuove applicazioni: nel 1914 da Bruxelles iniziano le prime trasmissioni sperimentali per la diffusione di programmi radiofonici, e nel 1936 in Inghilterra comincia un servizio televisivo regolare. L Illustrazione italiana del 4 gennaio 1903 celebra l inaugurazione del servizio radiotelegrafico tra Europa e America. 477

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi