La mappa dei luoghi

L epoca e le idee in sintesi Il melodramma fonde musica, teatro e poesia e riscuote un grande successo. Spesso i libretti sono composti da letterati di talento, e presentano vicende romanzesche e soggetti audaci. I grandi maestri del genere sono Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e i Veristi Pietro Mascagni e Ruggero Leoncavallo. Ben lontana dalle soluzioni realistiche prevalenti all epoca è invece la produzione drammaturgica di Gabriele d Annunzio, che ambisce a un teatro di poesia in cui la parola prevalga sull azione: nelle sue opere vengono messe in scena personalità eccezionali, passioni travolgenti e primitive. Il melodramma Notevole è infine la fortuna del melodramma, che fonde musica, teatro e poesia, divenendo una delle forme d arte più amate e seguite dal grande pubblico. Gli intrecci romanzeschi, la varietà delle ambientazioni, l audacia dei soggetti e la qualità dei libretti, spesso scritti da letterati di talento (come, per esempio, lo scapigliato Arrigo Boito), costituiscono i principali motivi del successo che arride al genere e ai suoi massimi interpreti (da Giuseppe Verdi, 1813-1901, a Giacomo Puccini, 18581924, e ai maestri dell opera lirica verista Pietro Mascagni, 1863-1945, e Ruggero Leoncavallo, 1857-1919). Copertina della partitura dell opera lirica Falstaff di Giuseppe Verdi conservata nella Biblioteca dell Opéra di Parigi, 1894. La mappa dei luoghi La cultura italiana postunitaria si concentra in varie città, che esercitano una forte attrazione per il nuovo ceto intellettuale anche grazie al vorticoso sviluppo dell industria editoriale. Milano è il punto di riferimento economico, sociale e culturale italiano; la sua industria editoriale stimola e aggrega intellettuali e artisti di tutta la penisola. A Milano nasce la Scapigliatura e si formano i Veristi siciliani Capuana, Verga e De Roberto; la città è inoltre un importante centro di produzione teatrale e musicale. Torino è capitale del Regno dal 1861 al 1865. un centro del Positivismo italiano e della Scapigliatura, e vi operano Edmondo De Amicis ed Emilio Salgari. Milano Un ruolo fondamentale è assunto da Milano, vera capitale della vita economica, sociale e culturale della nazione. A testimoniarne la vivacità è la presenza di numerose case editrici, giornali (dal Secolo al Corriere della Sera ) e riviste (come il rotocalco di successo L illustrazione italiana ) che, oltre a essere polo d attrazione per gli artisti di tutta Italia, svolgono una funzione di stimolo e aggregazione tra gli intellettuali. Centro nevralgico del Romanticismo italiano e del Risorgimento, Milano assiste alla crisi dei valori dell uno e dell altro, vivendo tutte le contraddizioni delle grandi metropoli moderne europee, favorendo nel contempo lo sviluppo del capitalismo italiano e il sorgere delle prime voci, politiche e culturali, di critica e di opposizione. Ciò spiega anche perché nascano a Milano alcuni dei più importanti fermenti intellettuali dell epoca: qui ha origine la Scapigliatura; qui i tre veristi siciliani Capuana, Verga e poi De Roberto trovano l ambiente ideale per incontrare la cultura letteraria e non solo d oltralpe, tanto decisiva nella propria formazione; e qui la produzione teatrale e musicale è ricchissima: si pensi alla casa editrice Ricordi e al ruolo svolto dal Teatro alla Scala. Torino Prima capitale del Regno (dal 1861 al 1865), luogo di formazione e dibattito della generazione risorgimentale (qui erano confluiti molti patrioti liberali, specie dal Sud, come il critico Francesco De Sanctis e i fratelli Bertrando e Silvio Spaventa, patrioti abruzzesi), Torino si ritrova nel secondo Ottocento a fronteggiare il rischio dell emarginazione culturale a causa del progressivo spostamento del baricentro politico della nazione prima a Firenze e poi a Roma. La città tuttavia rimane sensibile alle correnti di pensiero e di 45

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi