Il tesoro della letteratura - volume 3

Il secondo Ottocento Questi saranno soprattutto i poeti e gli intellettuali in genere, i quali dovranno difendere la bellezza e la sua espressione quasi religiosa (il Verbo, r. 31) senza isolarsi dal mondo, ma gettandosi nella mischia per contrastare la corruzione e la mediocrità imperanti. Il rifiuto del sentimentalismo La prova generale del tribuno L astuta retorica del capopopolo D Annunzio attribuisce dunque una funzione pratica e politica alla letteratura e un ruolo ambizioso agli artisti, posti idealmente a capo della collettività e dello Stato. Alla causa della riscossa, però, non serviranno tutti i poeti: quelli languidi e sentimentali, scoraggiati e smarriti (r. 1), potranno far compagnia ai cantori del suffragio universale (r. 5) e dell accesso delle plebi al potere (r. 6). Sarà invece essenziale il contributo di quanti avranno la forza di combattere la Gran Bestia (r. 20) parlamentare, seguendo l esempio di coraggio e forza civile offerto dal padre Dante (r. 24) e alimentando il sogno di un riscatto epocale. Le scelte stilistiche La prosa antologizzata ha evidentemente ben poco di romanzesco. Il monologo di Cantelmo ha l aspetto, il tono e lo stile di un orazione profetica, di un comizio, in cui un registro sublime e uno volgare si mescolano sapientemente per colpire e infiammare l uditorio. D Annunzio, insomma, sperimenta e affina qui gli strumenti di abile conoscitore degli umori della massa, blandita e stimolata dalla sua accesa arte oratoria, con la quale sedurrà le folle alle adunate della campagna interventista. Il linguaggio del superuomo non può che essere gridato e aggressivo, come deve esserlo una violenta requisitoria. Poiché l argomentazione conta fino a un certo punto, ciò che cattura l attenzione è l affermazione risoluta, la sentenza, la frase a effetto, l ordine retorico: troviamo perciò metafore* e similitudini* con le quali si sbeffeggiano gli avversari (gli stallieri della Gran Bestia, r. 20; le loro dicerie non sono men basse di quei suoni sconci , rr. 21-22), profezie apocalittiche (Verrà un giorno , r. 27), interrogative retoriche, esclamazioni accorate, ripetizioni (Dobbiamo , Dobbiamo , rr. 4 e 5; Proclamate e dimostrate , Proclamate e dimostrate , rr. 21 e 23, ecc.) e apostrofi* (Difendete , rr. 11, 26, 28; Bollate , r. 16; Opponete , r. 32), con cui il poeta tenta di coinvolgere gli eletti come lui nella comune battaglia di civiltà. Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Riassumi l atto d accusa che Cantelmo rivolge al proprio tempo. 2 In che cosa consiste l appello che il protagonista lancia ai poeti? PRODURRE 5 ANALIZZARE 3 Individua gli aggettivi che si riferiscono alla visione superomistica e quelli relativi al mondo borghese. INTERPRETARE 4 426 Perché, secondo te, il testo è ricco di riferimenti alla civiltà classica? 6 SCRIVERE PER CONFRONTARE Come Andrea Sperelli, Claudio Cantelmo inneggia alla bellezza, essendo anch egli un esteta. Tuttavia i due personaggi sono assai diversi tra loro. Confrontali in un testo espositivo di circa 20 righe. SCRIVERE PER ARGOMENTARE E se il protagonista di Le vergini delle rocce, invece di invocare un potere autoritario, pronunciasse un comizio democratico? Prova a scrivere, con il medesimo slancio poetico, un testo argomentativo di circa 20 righe che assomigli a un orazione, in cui difendi il valore e i princìpi della democrazia.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi