Il tesoro della letteratura - volume 3

Gabriele d Annunzio Una voce estenuata Le scelte stilistiche Come il contenuto, anche l aspetto formale del testo ha molto di ambiguo. L abbassamento di tono e di registro è ottenuto attraverso molteplici espedienti: la quotidianità del lessico, il ritmo colloquiale scandito da frasi brevissime e dalla punteggiatura che interrompe il fluire del discorso, l ossessiva presenza delle figure di ripetizione come anafore (vv. 3-5; vv. 7-13; vv. 9-10; vv. 30-32; vv. 33-37) e anadiplosi (vv. 23-24; vv. 28-29; vv. 29-30) che danno al componimento l andamento della cantilena, la frequenza delle interrogazioni e delle forme esortative (Non pianger più, v. 1; vieni; usciamo, vv. 3 e 5; Sogna, sogna!, v. 33; Sogniamo, v. 45; Sorridiamo, v. 46), le forti pause che spezzano il verso in diversi periodi conferendo all endecasillabo il ritmo modesto della conversazione. Questi artifici tuttavia non sono l effetto di una poetica spontanea o immediata: al contrario, essi sono il frutto di una tecnica finalizzata a generare una melodia estenuata che trasmetta la sensazione di una voluttuosa convalescenza. Le continue riprese, le simmetrie e i parallelismi rintracciabili nella lirica (dal pallore della madre, su cui il poeta indugia nella prima e nella sesta strofa, all insistenza sul tema della rinascita, che innerva tutto il componimento) contribuiscono a creare un atmosfera di malìa e di arcano sortilegio: la bontà e l innocenza sono immersi inevitabilmente nella dimensione, favolosa ma anche fittizia, della letteratura. Al potere dell arte d Annunzio non rinuncia neanche ora. Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 8 1 Qual è il significato del titolo? Quali scelte espressive vengono privilegiate dal poeta nel comporre l immagine materna? 2 Riassumi il componimento in 10 righe. 9 Un altro motivo centrale della poesia è il ricordo. Quali immagini rimandano al passato del poeta? ANALIZZARE 3 L aggettivo dolce è ripetuto due volte, a poca distanza, al v. 7 e al v. 13, prima a definire il mistero e poi il sorriso. In entrambi i casi, quale figura retorica riconosci e quale funzione essa svolge? 4 Come abbiamo indicato in nota, l ebano (v. 51) sta ad indicare i tasti neri del cembalo. Quale figura retorica usa in questo caso d Annunzio? a Personificazione. b Metonimia. c Metafora. d Analogia. 5 Il testo presenta un numero cospicuo di enjambement, ma quello che trovi ai vv. 63-64 è davvero particolare. Perché? 6 Insieme ai termini più quotidiani e dimessi che caratterizzano il lessico della poesia, compaiono anche vocaboli più preziosi. Quali sono e quali effetti determinano? 7 Individua le espressioni che conferiscono al componimento sfumature funebri. INTERPRETARE 10 Che cosa significa, a tuo giudizio, che l io lirico è stanco di mentire (v. 2)? 11 Il suono del cembalo che il poeta promette di usare sarà così poco percettibile che parrà giungere da quell altra stanza (v. 60). Che cosa sta a significare questa metafora? 12 Nella penultima quartina è possibile leggere una precisa dichiarazione di poetica, con la quale l autore definisce le proprie scelte stilistiche. Spiegane il significato. PRODURRE 13 SCRIVERE PER CONFRONTARE Il componimento appare come un inno alla purezza e agli affetti della casa e della famiglia: temi, questi, tradizionalmente considerati tipici di Pascoli. Metti in evidenza in un testo di circa 30 righe le analogie e le differenze tra la visione pascoliana e quella dannunziana. 421

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi