Il tesoro della letteratura - volume 3

Gabriele d Annunzio 25 30 35 40 Bisogna che tu sia forte; bisogna che tu non pensi a le cattive cose... Se noi andiamo verso quelle rose, io parlo piano, l anima tua sogna. Sogna, sogna, mia cara anima! Tutto, tutto sarà come al tempo lontano. Io metterò ne la tua pura mano tutto il mio cuore. Nulla è ancor distrutto. Sogna, sogna! Io vivrò de la tua vita. In una vita semplice e profonda io rivivrò. La lieve ostia che monda io la riceverò da le tue dita. Sogna, ché il tempo di sognare è giunto. lo parlo. Di : l anima tua m intende? Vedi? Ne l aria fluttua e s accende quasi il fantasma d un april defunto. Settembre (di : l anima tua m ascolta?) ha ne l odore suo, nel suo pallore, non so, quasi l odore ed il pallore di qualche primavera dissepolta. 45 50 55 Sogniamo, poi ch è tempo di sognare. Sorridiamo. E la nostra primavera, questa. A casa, più tardi, verso sera, vo riaprire il cembalo e sonare. Quanto ha dormito, il cembalo! Mancava, allora, qualche corda; qualche corda anc ra manca. E l ebano ricorda le lunghe dita ceree de l ava. Mentre che fra le tende scolorate vagherà qualche odore delicato, (m odi tu?) qualche cosa come un fiato debole di viole un po passate, 26 le cattive cose: i ricordi negativi del passato. Forse il riferimento è alla condotta del figlio, che in passato ha fatto soffrire la madre, ma il carattere infantile dell espressione ne accentua l indeterminatezza. 28 piano: sottovoce, come a confortare la madre ed entrare in intimità con lei. 35 lieve: sottile. monda: purifica. 39-40 Ne l aria defunto: è come se nell atmosfera vagasse e si materializzasse il fantasma, ossia l immagine indistinta, della luminosità primaverile. 43-44 pallore primavera dissepolta: la tenue luce di una primavera che rivive nel ricordo. 48 vo : voglio. cembalo: clavicembalo, lo strumento a tastiera antenato del pianoforte. 49 ha dormito: nel senso che nessuno lo aveva più suonato. 50 allora: ai tempi della giovinezza del poeta. 51-52 l ebano l ava: il legno dei tasti neri (l ebano) ricorda le dita lunghe e bianche (ceree) della nonna. 55-56 fiato debole: leggero profumo. 56 passate: appassite. 419

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi