Le opere del periodo della «bontà»

Gabriele d Annunzio in sintesi La seconda fase della produzione letteraria di d Annunzio, che va dal 1891 al 1893, gli anni in cui vive a Napoli in «splendida miseria , è stata definita della «bontà , perché è segnata da un ripiegamento spirituale, un bisogno di raccoglimento. I due romanzi di questo periodo (entrambi pubblicati nel 1892), Giovanni Episcopo e L innocente, sono incentrati sul tema della colpa e della punizione. Nel primo il protagonista finisce per uccidere un collega di cui ha sempre subito le angherie; il secondo si chiude con un infanticidio. Le opere del periodo della «bontà Una svolta Abbandonate le atmosfere sensuali del periodo romano, d Annunzio si misura con motivi più intimistici, nel tentativo di recuperare l innocenza e la sobrietà (la «bontà ) perdute durante le avventure galanti e mondane nella capitale. In questa fase (1892-1893) lo scrittore soggiorna a Napoli dove scrive due romanzi e una raccolta poetica. Giovanni Episcopo e L innocente Pubblicati nel 1892, entrambi i romanzi sono incentrati sul motivo della colpa e del castigo, che d Annunzio rielabora a partire dalla lettura dei capolavori russi di Lev Tolstoj e F dor Dostoevskij. Il superamento dell Estetismo La svolta rispetto alle atmosfere estetizzanti del Piacere è introdotta dall autore nella dedica del Giovanni Episcopo alla scrittrice e giornalista Matilde Serao, in cui sottolinea l esigenza di una maggiore aderenza alla realtà: «Bisogna studiare gli uomini e le cose direttamente, senza trasposizione alcuna . Il protagonista, il modesto impiegato che dà il titolo al romanzo, è succube di Giulio Wanzer, un collega che gli infligge le peggiori crudeltà, arrivando anche a sedurre sua moglie. Quando però l uomo si spinge fino a picchiare il figlio di Giovanni, questi, come colto da un raptus che lo libera dall apatia, lo pugnala a morte. Dal realismo all intimismo Anche L innocente è la storia di un delitto, che il protagonista, Tullio Hermil, confessa un anno dopo il suo compimento. L uomo è un intellettuale dissoluto, sposato con Giuliana, che costringe a umiliazioni continue. Quando la moglie però sta per dare alla luce un bambino, frutto dell unico tradimento di cui si è macchiata, Tullio si riavvicina a lei, come per un bisogno di autopunizione e purificazione. Dopo il parto, egli concepisce e mette in pratica un terribile disegno: uccidere il bambino, esponendolo al gelo nella notte di Natale. Solo in tal modo egli è convinto di poter ripristinare il rapporto con la moglie. L infanticidio avviene infatti con la complicità di Giuliana, che accetta silenziosamente la morte del piccolo innocente , intruso suo malgrado all interno di un amore malato. Poema paradisiaco T3-T4 Al periodo della «bontà appartiene anche il Poema paradisiaco, raccolta di componimenti lirici, intimistici, di ritorno alla natura e agli affetti semplici, di abbandono alla meditazione e alla nostalgia. La ricerca della semplicità La raccolta, edita nel 1893, è divisa in 3 sezioni: Hortus conclusus (Giardino chiuso), Hortus larvarum (Giardino delle larve) e Hortulus animae (Piccolo giardino dell anima). Il tema del giardino (richiamato già dal titolo: par deisos in greco significa appunto giardino ) allude al ritorno alla natura e alla purezza degli affetti semplici, ricercati in questa fase dal poeta. Tale aspirazione alla semplicità si risolve in toni estenuati, che lasciano pur sempre intravedere un certo compiacimento estetizzante. Tuttavia, l atmosfera di raccoglimento e nostalgia che si respira nella raccolta e le scelte stilistiche adottate una sintassi espressiva quasi cantilenante e un lessico languido, reso malinconicamente musicale dalle ripetizioni e dalle assonanze piacerà ai poeti crepuscolari del primo Novecento, che ne riprodurranno tematiche e suggestioni. I romanzi del superuomo Il superuomo inaugura la terza fase della produzione di d Annunzio, che si protrae fino alle soglie della guerra. Dopo Il piacere Individui eccezionali, volontà di potenza, amori torbidi, fallimenti esistenziali: questi i temi che accomunano i romanzi dannunziani scritti dopo Il piacere. Le trame si assottigliano sempre di più, lasciando maggiore spazio a descrizioni, riflessioni introspettive, ossessioni psicologiche di protagonisti che incarnano l ideologia supe403

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi