Il tesoro della letteratura - volume 3

Il secondo Ottocento 20 Per tutta la notte s esala l odore che passa col vento. Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s è spento l alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l urna molle e segreta, non so che felicità nuova. 18 che passa col vento: diffuso dal vento. 22 gualciti: sciupati (dall umido della not- te e dagli insetti che vi si sono posati). si cova: si custodisce gelosamente. 23 l urna: la corolla chiusa del fiore, ma anche, allusivamente, l utero della donna. Dentro il TESTO Il mistero della natura e della vita I contenuti tematici In questo, come in molti componimenti di Pascoli, la dimensione narrativa e i nessi logici sono quasi del tutto annullati, per lasciare posto a un flusso di impressioni colte nella loro immediatezza e depositate in una serie di immagini e suoni carichi di mistero. il momento in cui scende la sera, i gelsomini notturni si aprono e nel silenzio si ode solo il soffuso mormorio proveniente da una casa, prima che anche questo leggero rumore si spenga insieme con le luci. Poi, quando spunta l alba, i petali del fiore torna no a chiudersi per custodire, dentro il loro calice, un nuovo fremito vitale. La velata allusione al sesso Tuttavia le manifestazioni della natura nella poesia rappresentano allegoricamente l atto d amore che si consuma nella casa e che la sensibilità poetica e umana di Pascoli richia ma solo per allusione, in modo reticente: non è un caso che i veri protagonisti, l uomo e la donna, non compaiano se non attraverso cenni velati. Del resto il concepimento non viene celebrato come una festa della vita, ma come un evento inquietante. C è infatti nella lirica tutto il groviglio di pulsioni, fisiche e psichiche, che tormenta il poeta: la contemplazione della carne, la tremante morbosità, una fantasia eccitata che guarda a distanza l eros con un misto di fascinazione e disgusto. La prima notte di nozze e la fecondazione del gelsomino Più Pascoli cerca qui di tacitare e sfumare il proprio turbamento, più esso si manifesta at traverso una serie di emergenze. D altra parte, è il contenuto stesso della poesia a insistere sulla medesima, inconfessabile ossessione, intrecciando nello stesso arco di tempo, che va dalla sera alla mattina, due vicende richiamate per analogia*: il ciclo della fecondazione dei fiori, che culmina nell odore di fragole rosse (v. 10: si badi, odore , non il più immediato profumo ) e si conclude con l immagine simbolica dei petali / un poco gualciti (vv. 2122); e la storia parallela che avviene all interno della casa, dove l unione dei due sposi è prepa rata dai bisbigli e dal lume che si spegne. La solitudine del poeta Mentre si svolge l incontro d amore e si forma una nuova vita, si consuma per contrasto l esperienza solitaria del poeta che descrive gli altri restando vincolato al solo ricordo dei morti (nell ora che penso a miei cari, v. 2; come gli occhi sotto le ciglia, v. 8; Nasce l erba sopra le fosse, v. 12), escluso come l ape che, giunta tardi e isolata dalle compagne, rima ne a vagabondare fuori dall alveare (vv. 1314). 342

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi