Le opere

Il secondo Ottocento in sintesi Le opere Le principali raccolte poetiche Le raccolte di versi che Pascoli pubblica nel corso del tempo sono opere aperte : a ogni edizione l autore le rimaneggia e le arricchisce di nuovi componimenti. Una produzione organica L ordine con il quale presentiamo le diverse tappe della produzione poetica pascoliana si basa sulle date di uscita delle prime edizioni delle singo le raccolte. Va però detto che le opere maggiori sono per l autore dei contenitori sempre aperti, pronti ad accrescersi nel tempo in successive nuove edizioni rimaneggiate. Non si può dunque parlare di uno sviluppo del suo sistema poetico, dal momento che le diver se raccolte rispondono tutte a un unica ispirazione, a un unica poetica, e possono essere lette come un insieme coerente e organico. Myricae T5-T13 La prima raccolta pascoliana, edita nel 1891 ma destinata a una continua rielaborazione negli anni successivi, presenta temi e paesaggi quotidiani, particolari impercettibili e appa rentemente trascurabili della realtà, che l occhio del poeta coglie però in una luce diversa, carica di segrete suggestioni. A quest opera è riservata la seconda parte dell Unità ( p. 356). Poemetti T4 Pubblicati in prima edizione nel 1897, con l aggiunta successiva di nuovi componimenti, i Poemetti saranno suddivisi dall autore in Primi poemetti (1904) e Nuovi poemetti (1909). La raccolta dei Poemetti, pubblicata la prima volta nel 1897, viene rimaneggiata e suddivisa in Primi poemetti (1904) e Nuovi poemetti (1909). I temi qui dominanti si intrecciano: quello della natura, con il ciclo delle stagioni, quello della vita contadina, con le sue ripetute pratiche quotidiane. L esaltazione della vita semplice è raggiunta con una ricerca lessicale che mira all aderenza delle parole alle cose, ricorrendo anche all uso di espressioni dialettali e di neologismi. La celebrazione della natura e del mondo rurale Rispetto a Myricae, in que sta raccolta domina un intenzione più narrativa, evidenziata dall adozione di strutture metriche più ampie, come la terzina dantesca, coerenti con lo scopo di innalzare to ni e contenuti: non a caso il poeta colloca in epigrafe l emistichio virgiliano Paulo maiora ( Cose un po più grandi , cioè temi un po più alti). La maggiore altezza annunciata si accompagna alla celebrazione della natura, vista come un salvifico contraltare alla real tà brutale e artificiosa della civiltà industriale. In quest ottica vanno dunque comprese l esaltazione della piccola proprietà rurale e la mitizzazione della siepe come protezione, reale e metaforica, di un mondo«nido ancorato all immutabile semplicità di azioni, riti e pratiche quotidiane, correlati ai cicli delle stagioni. Lo stile Sul piano espressivo, a tale trasfigurazione della vita semplice e umile corrispon de una ricerca lessicale puntigliosa, che mira a una pertinenza assoluta, ossia all indi viduazione degli oggetti attraverso parole vergini , autentiche, nuove. Con una sperimentazione linguistica ardita, che attinge a disparati registri formali e ricorre a prestiti e contaminazioni, il poeta raggiunge soluzioni molto innovative, come l innesto nel com ponimento Italy ( T4, p. 346) di termini dialettali (in particolare della Garfagnana) e di vocaboli di una lingua speciale , l inglese italianizzato parlato dagli italiani emigra ti in America. Canti di Castelvecchio T2, T3 I Canti di Castelvecchio, dedicati alla madre, sono una raccolta di 69 liriche di riflessione esistenziale. 326 Il titolo e la struttura Dedicata alla madre e pubblicata per la prima volta nel 1903 (in edizione definitiva nell anno della morte dell autore, 1912), la raccolta comprende 69 componimenti suddivisi in due sezioni, oltre che un appendice (Diario autunnale). La scelta del titolo rinvia, secondo alcuni critici, a Leopardi (che aveva intitolato la sua rac colta di liriche Canti), di cui si recuperano i motivi della memoria e del rapporto uomo-natura come fonte di riflessione esistenziale.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi