T7 - La mia poesia è alacre come il fuoco (La volpe e il

La poesia italiana dal secondo Novecento agli anni Duemila in sintesi nale di scrittori fondata nel 1922 con lo scopo di favorire la collaborazione tra gli intellettuali). La poetessa diventa così un simbolo nazionale: icona di una donna liberata dopo una lunga lotta e immagine di un talento soffocato ma poi tornato alla luce. Quando muore, a Milano, nel 2009, le vengono tributati i funerali di Stato. Le opere L esordio di Alda Merini nella poesia è datato 1950. Dagli anni Sessanta, per circa un ventennio, la poetessa si chiude nel dolore e nella malattia, interrompendo la produzione poetica. La Terra Santa, una delle sue principali raccolte, è del 1984, anno a partire dal quale la sua attività riprende, facendosi sempre più intensa e importante. La parabola letteraria Alda Merini esordisce con due liriche pubblicate nel 1950 da Giacinto Spagnoletti in Antologia della poesia italiana 1909-1949. Al 1953 risale il suo primo volume di poesie, La presenza di Orfeo, in cui già si manifesta l intreccio di temi erotici e mistici caratteristico della sua produzione. Dopo Tu sei Pietro (1962) ha inizio, in concomitanza con la fase più acuta dei suoi problemi psichici, un silenzio artistico che durerà vent anni. Tornata a scrivere, nel 1984 dà alle stampe una delle sue raccolte più importanti, La Terra Santa, seguita da L altra verità. Diario di una diversa (1986) e da Ballate non pagate (1995). Dopo la raccolta La volpe e il sipario (1997) pubblica ancora Clinica dell abbandono (2003), in due volumi che raccolgono poesie scritte negli anni Novanta e componimenti successivi; La carne degli angeli (2003); Nel cerchio di un pensiero (teatro per voce sola) (2005), raccolta di poesie dettate per telefono. La poesia di Alda Merini è immediata, schietta, senza alcun rigore stilistico o formale. Scrive in preda alle emozioni, che proietta nei suoi versi senza filtri. I temi principali sono la religione, l amore, l angoscia. La poesia è uno sfogo, è lo strumento con cui affrontare i patimenti e le sofferenze della sua vita. Poesia come autenticità Negli ultimi anni la sua produzione diventa sempre più intensa, talvolta anche a scapito della qualità dei componimenti, alcuni dei quali mantengono comunque un alto livello espressivo. Alda Merini incarna l idea di poesia come espressione spontanea, emotiva e visionaria, indifferente e anzi ribelle a ogni controllo razionale o stilistico. Fra i temi dei suoi testi che spesso prendono spunto dal suo tormentato vissuto personale ci sono la religione, l amore, la sofferenza esistenziale. La poesia è per lei anche un modo di lenire il dolore e i drammi della vita. Ha detto l autrice nel 2006: «Forse è grazie alla poesia che nella mia vita, pur avendo molto sofferto, non sono mai stata disperata. Quando ho incontrato il dolore, anziché farmene annientare, ho deciso di cantarlo . T7 La mia poesia è alacre come il fuoco audiolettura Alda Merini, La volpe e il sipario In questa lirica tratta dalla raccolta La volpe e il sipario del 1997 l autrice esprime la propria concezione sofferta e appassionata della poesia. Una dichiarazione di poetica METRO Versi liberi. 5 10 La mia poesia è alacre come il fuoco, trascorre tra le mie dita come un rosario. Non prego perché sono un poeta della sventura che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore, sono il poeta che grida e gioca con le sue grida, sono il poeta che canta e non trova parole, sono la paglia arida sopra cui batte il suono, sono la ninnanànna che fa piangere i figli, sono la vanagloria che si lascia cadere, il manto di metallo di una lunga preghiera del passato cordoglio che non vede la luce. 1 alacre: ardente, fervida. 9 vanagloria: orgoglio fatuo, presunzione. 11 cordoglio: dolore causato da un lutto. 1267

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi