A cavallo di due secoli: dal Novecento agli anni Duemila

Dal secondo Novecento agli anni Duemila in sintesi Il panorama letterario contemporaneo non è omogeneo, ma è ugualmente possibile riconoscere scelte stilistiche e tematiche che accomunano diversi poeti. Essi recuperano la lezione dei poeti novecenteschi, ma si oppongono a una poesia disimpegnata o retorica, e rifiutano anche la lirica esclusivamente soggettiva. La poesia deve interrogarsi e interrogare su problematiche esistenziali, e offrire al lettore possibili risposte, attraverso parole chiare, comprensibili, vere. L opera di Umberto Piersanti ha come sfondo la natura marchigiana; Salvatore Ritrovato mette al centro i valori della vita; Davide Rondoni si sofferma sulla quotidianità, sul paesaggio, sulle persone; Alba Donati predilige il tema della famiglia, dei legami intimi. Daniele Piccini si apre ai problemi dell umanità di oggi. Molti poi sono i poeti impegnati in una poesia civile , che fa luce sulla società contemporanea. A cavallo di due secoli: dal Novecento agli anni Duemila Le caratteristiche della nuova poesia A mano a mano che ci si avvicina e ci si addentra nel terzo millennio, diventa più difficile tracciare un quadro dettagliato del panorama letterario, sia perché si tratta di fenomeni troppo vicini a noi, che il tempo non ha ancora sedimentato, sia perché la scena è oggettivamente confusa. Si può comunque affermare che, nel clima di fine secolo e d inizio del nuovo, si muove un gruppo di poeti nella cui produzione è possibile individuare alcune caratteristiche comuni. Troviamo innanzitutto un netto rifiuto della concezione autoreferenziale e ludica della poesia. I nuovi poeti condividono, al contrario, la necessità di integrare letteratura e problematiche umane in un arte che nasca dall esperienza, allontanandosi nello stesso tempo da una lirica concepita come libera espressione della soggettività o di un individualità assoluta. Si torna inoltre a pensare che la realtà possa essere conosciuta in modo oggettivo, e che il compito principale della poesia consista nel proporre un originale interpretazione dei maggiori quesiti esistenziali: perché si vive, perché si soffre, perché esiste il mondo, qual è la posizione dell individuo nel contesto sociale. Sul piano espressivo si afferma l esigenza di una parola chiara e autentica: chiara affinché possa riallacciare il rapporto con il lettore, autentica perché possa ristabilire una relazione con il mondo. Importante, infine, è anche il recupero della tradizione dei grandi maestri del Novecento. I nomi più significativi L urbinate Umberto Piersanti (n. 1941) compone i traumi e le inquietudini dell esistenza in un doloroso idillio che ha come sfondo la natura marchigiana. Anch egli attivo nelle Marche (insegna all Università di Urbino), sebbene di origini pugliesi, è Salvatore Ritrovato (n. 1967), che mette al centro i valori della vita in polemica con la tendenza al conformismo e all omologazione tipica della contemporanea società occidentale. Piccole scene di vita quotidiana caratterizzano la poesia del forlivese Davide Rondoni (n. 1964): alla solitudine del cittadino globale il poeta contrappone l importanza della relazione, all insegna di una religiosità che spinge all azione. La toscana Alba Donati (n. 1961) canta la maternità, i legami familiari, l intensità dei rapporti interpersonali, rappresentandoli però entro concrete dinamiche storiche e politiche ed esplorando così la tensione fra il vissuto più intimo e i processi che investono e trasformano la società. Daniele Piccini (n. 1972), oltre a concedere spazio ai luoghi dell infanzia e alla figura del padre, sa aprirsi anche a valutazioni di ampio respiro, in cui assumono concretezza i problemi dell umanità di oggi. Tra i poeti dell ultima generazione che si è già affermata e fatta conoscere, vanno segnalati ancora il piemontese Andrea Temporelli (n. 1973), il friulano Flavio Santi (n. 1973), il bergamasco Corrado Benigni (n. 1975), la fiorentina Elisa Biagini (n. 1970), il romagnolo Matteo Fantuzzi (n. 1979). Nella petrosità di uno stile concreto e materico, che sa rendere la realtà in sostanza di parole, i loro versi rappresentano impietosamente la società contemporanea e un umanità irretita nei falsi miti del successo e del facile guadagno, chiusa in orizzonti angusti e incapace di uscire da sé, e, proprio per questo, assumono in senso lato il carattere di poesia civile . Locandina del film Metropolis di Fritz Lang, 1927. 1246

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi