T1 - Spaghetti a Bruxelles (Pier Vittorio Tondelli)

La giovane narrativa italiana ricolosamente che esplode proprio negli anni Ottanta, diventa il tragico marchio del suo essere profondamente parte del suo tempo. porti umani che superino gli egoismi e le meschinità, attraverso una forma di solidarietà faticosa ma sincera. Lo stile del libro è originale: Tondelli cerca di restituire sulla pagina quello che chiama «il sound del linguaggio parlato . Ma non si tratta tanto della semplice trascrizione dell oralità, quanto piuttosto del risultato di una scaltrita operazione letteraria. Sempre al fine di una resa realistica totale, Tondelli in alcuni dei racconti non rinuncia al turpiloquio e in certi casi alla bestemmia: anche da qui il processo per oscenità e vilipendio della religione cui fu sottoposto a poche settimane dall uscita del libro (ma autore ed editore furono assolti con formula piena). Il brano che segue è tratto dal terzo racconto della raccolta, intitolato Viaggio. Rincasato dopo una scorribanda notturna sulla via Emilia, il protagonista narrante si addormenta e viene svegliato la mattina presto da un amico, Gigi, che gli propone un viaggio in India. Altri libertini: un esordio scandaloso L opera che abbiamo citato, Altri libertini (1980), è una raccolta di racconti, che però, considerati unitariamente, possono essere letti come una sorta di romanzo a episodi. Protagonisti sono personaggi marginali ed emarginati, o comunque ragazzi che rifiutano la normalità borghese e perseguono la propria alterità attraverso la pratica di un libertinaggio trasgressivo. Per esempio il primo racconto, intitolato Postoristoro, è la cronaca di una notte presso la stazione ferroviaria di una non meglio precisata città (probabilmente Reggio Emilia). I personaggi sono senza tetto, tossicodipendenti, prostitute, esponenti della piccola malavita locale. Le molle che li muovono sono innanzitutto i banali e quotidiani problemi delle loro esistenze degradate: la necessità e la difficoltà di procurarsi la dose , le crisi d astinenza, gli stratagemmi per eludere la vigilanza della polizia Essi esprimono tuttavia anche un disperato desiderio di sperimentare forme di rap- la parola I temi e lo stile Libertinaggio Il termine libertinaggio indica un modo di vivere contrassegnato da comportamenti contrari alla morale condivisa, soprattutto in campo sentimentale e sessuale. Nei secoli XVII e XVIII venivano definiti libertini quegli intellettuali che assumevano posizioni anticonformiste rispetto alle tradizioni e ai valori etico-religiosi: ostili al cristianesimo, erano per lo più atei. T1 Spaghetti a Bruxelles Pier Vittorio Tondelli, Altri libertini 5 10 Notte raminga e fuggitiva lanciata veloce lungo le strade d Emilia a spolmonare1 quel che ho dentro, notte solitaria e vagabonda a pensierare in auto verso la prateria,2 lasciare che le storie riempiano la testa che così poi si riposa, come stare sulle piazze a spiare la gente che passeggia e fa salotto e guarda in aria, tante fantasie una sopra e sotto all altra, però non s affatica nulla.3 Correre allora, la macchina va dove vuole, svolta su e giù dalla via Emilia incontro alle colline e alle montagne oppure verso i fiumi e le bonifiche4 e i canneti. Poi tra Reggio e Parma lasciare andare il tiramento di testa5 e provare a indovinare il numero dei bar, compresi quelli all interno delle discoteche o dei dancing all aperto ora che è agosto e hanno alzato persino le verande per godersi meglio le zanzare e il puzzo della campagna grassa e concimata. Lungo la via Emilia ne incontro le indicazioni luminose e intermittenti, i parcheggi ampi e infine le strutture di cemento e neon violacei e spot arancioni 1 spolmonare: esprimere a pieni polmoni, sfogare tirando fuori dai polmoni (verbo inventato da Tondelli, come il successivo pensierare, cioè lasciare correre i propri 1230 pensieri ). 2 prateria: pianura. 3 nulla: per nulla. 4 bonifiche: zone prima paludose ora bo- nificate. 5 tiramento di testa: l inseguire le proprie storie e fantasie (come viene detto poco prima).

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi