Il tesoro della letteratura - volume 3

Dal secondo Novecento agli anni Duemila natura aggrovigliata e tortuosa, nella quale ha preso dimora, Cosimo vive la sua prima avventura, indicando a un branco di ladruncoli di frutta, inseguiti dai contadini, come mettersi in salvo fuggendo sugli alberi. Tra avventura e riflessione L episodio proietta il lettore in una dimensione picaresca, che risulta fondamentale nel romanzo. Fughe e inseguimenti si susseguono continuamente in un universo labirintico, dominato dall avventura e dal succedersi freneticamente ariostesco di imprevisti e peripezie. Allo stesso tempo, si delineano da subito le caratteristiche di Cosimo: egli è curioso e desideroso di conoscere, ed è spinto a infrangere le ingiunzioni familiari (r. 73) per cercare qualcosa che gli appare ancora indefinito. A guidarlo nell impresa di dominare il nuovo mondo arboreo è la capacità di analizzare la situazione e di trovare sempre una soluzione razionale agli ostacoli che gli si presentano e che si frappongono alla realizzazione dei suoi desideri. Il protagonista è ritratto come un solitario osservatore della vita umana che, pur essendo separato dalla società, non rinuncia a conoscerne i meccanismi, a illustrarne pregi e difetti, a mettere al servizio del prossimo le proprie esperienze. Grazie allo sguardo panoramico di cui può godere dall alto, Cosimo finisce per capire il mondo che lo circonda meglio di coloro che si trovano a terra, sebbene questo potenziamento della propria coscienza sia pagato con l esclusione dalla vita di comunità. Una disobbedienza rigorosa Il barone rampante può sembrare una sorta di contestatore intellettuale, la cui disobbedienza è di qualità superiore più raffinata, più drastica e più determinata in confronto a quella dei ladri di frutta con le loro bravate. Il rigore della volontà di Cosimo è simboleggiato qui dalla destrezza e dall ostinazione con cui egli riesce a guadagnare la via dei rami, anche quando altri, considerati esperti (cioè i ladruncoli), desistono. del resto Calvino stesso, nel presentare il romanzo, ad affermare che la prima lezione da trarre dal libro è che «la disobbedienza acquista un senso solo quando diventa una disciplina morale più rigorosa e ardua di quella a cui si ribella . Una scrittura limpida e precisa Le scelte stilistiche Il brano mostra il tono dell intera opera: dopo l espressionismo delle prime prove neorealiste, Calvino dà vita a una scrittura sempre più limpida. Nella ricerca del lessico più appropriato, l autore non rinuncia a termini rari (sbiocca, r. 17), ma presenta anche vocaboli coloriti (battichiappe, r. 82) ed espressioni dialettali (Cuiasse! Belinùi!, r. 95). Frequenti sono le costruzioni tipiche del parlato (Cos è ch è qui che cerca questo qui?, r. 77). All agile scatto dei dialoghi, ridotti all essenziale nell intento di restituire il frangente concitato in cui avvengono, fanno riscontro le parti più propriamente narrative e descrittive, con il dilatarsi dell ordine sintattico attraverso il ricorso a semplici paratassi* o a ordinate ipotassi*. Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 1174 Come e perché, secondo quanto riportato dalla voce narrante, è cambiato nel tempo l ambiente in cui si svolge la vicenda? 2 Che cosa intende il narratore quando dice: pareva insomma un albero con occhi invece che ciliege (r. 62)?

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi