La sintesi

I SAPERI fondamentali la sintesi [ ] audiolettura LA NARRATIVA ITALIANA DEL SECONDO NOVECENTO TRA STORIA E MEMORIA I mutamenti politico-sociali in atto sono al centro delle opere di questo periodo, ma l ansia di raffigurarli in maniera oggettiva cede il passo al bisogno di raccontarne le ripercussioni sugli individui spesso con un ardita sperimentazione linguistica . La Storia , dunque, viene interiorizzata e narrata in chiave soggettiva. Romanzo insieme storico e autobiografico, Il Gattopardo (1958) del siciliano Giuseppe Tomasi di Lampedusa segue le vicende del protagonista il principe Fabrizio Salina e della sua dinastia: mentre la Sicilia passa dal regime borbonico allo Stato unitario italiano, don Fabrizio assiste inerte al declino del ceto nobiliare e all avanzata della nuova classe borghese. La decadenza fisica e sociale del principe e del suo mondo è scelta dall autore come metafora della condizione umana. Nel romanzo La Storia (1974), anche Elsa Morante esprime una concezione tragica e fatalistica della Storia, a cui oppone l autenticità e l aspirazione alla felicità delle storie dei «vinti . Attraverso le vicende dei suoi protagonisti, la Morante dà voce al proprio bisogno di raccontare l orrore, qui incarnato dal contesto della Seconda guerra mondiale. Se a livello tematico l autrice si riallaccia ai temi cari al Neorealismo, dal punto di vista formale essa elabora una personale definizione di realismo, che affida alla letteratura il compito di lottare contro la barbarie, e portare alla luce la bellezza e la verità sepolte tra le pieghe della Storia. I temi portanti del romanzo La cognizione del dolore di Carlo Emilio Gadda (1893-1973), sono il dolore e il rimorso che portano a un percorso di conoscenza interiore (la «cognizione del titolo) attraverso gli eventi drammatici della vita del protagonista. Nel 1940 a Firenze, Gadda pubblica la prima versione di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, romanzo che nasce come un racconto giallo ma che termina senza un vero svelamento del delitto, testimonianza dell impossibilità di comprendere fino in fondo la complessità del reale. Il Pasticciaccio esce in volume nel 1957 con grande successo di critica e di pubblico. Oltre ai due romanzi, Gadda scrive negli anni una serie di racconti poi riuniti in raccolte: La Madonna dei filosofi (1931); Il castello di Udine (1934); L Adalgisa (1944); Accoppiamenti giudiziosi (1953). Vanno ricordati inoltre il Giornale di guerra e di prigionia (1955 e 1965, diario della partecipazione alla Prima guerra mondiale e della successiva prigionia) e Eros e Priapo (Da furore a cenere) (1967, in cui l autore si confronta con l ideologia e la propaganda del fascismo, da lui ferocemente avversate). Gadda adotta uno stile espressionistico molto originale, un caratteristico pastiche linguistico, che nasce dalla mescolanza di un impressionante varietà di elementi: tecnicismi, arcaismi, inserti 1147

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi