Il tesoro della letteratura - volume 3

La narrativa italiana del secondo Novecento 150 155 160 165 170 «Eh! più d un quintale!! . «Sono tante! Sono tante! eh! Ma là, che fanno? . «Volano, se la spassano. Beh . «E le dòndini28 pure, ci stanno? E pure i vavalli, ci stanno? . «Ci stanno . «Pure i vavalli? . «Pure i cavalli . «E loro pure, ci volano? . «E come, se ci volano! . Useppe le volse un sorrisetto. Era tutto coperto di polvere nerastra e di sudore, da parere uno spazzacamino. I ciuffetti neri dei suoi capelli, tanto erano impastati, gli stavano dritti sulla testa. La donna, all osservare che i suoi piedini facevano sangue da qualche graffio, autorevolmente chiamò un soldato entrato a cercare dell acqua, e lo incaricò di medicarglieli. E lui subì la rapida medicazione senza neanche badarci, tanto era distratto dalla fortunata carriera di Blitz. Quando il soldato finì di medicarlo, lui distrattamente gli fece addio con la mano. I suoi due pugnetti adesso erano vuoti: anche la pallina Roma s era persa. Di lì a poco, nel suo abbigliamento lurido e calzoncini bagnati, Useppe dormiva. La vecchia di Mandela, da quel punto in poi, tacque. Nella cantina, era incominciato un andirivieni di gente: il locale puzzava di folla e delle zaffate che venivano dall esterno. Ma, al contrario che nelle notti degli allarmi, non c era confusione, né urti, né vocìo. La maggior parte dei presenti si guardavano in faccia inebetiti senza dire nulla. Molti avevano i vestiti a pezzi e bruciacchiati, certuni sanguinavano. Da qualche parte di fuori, fra un rumorio sterminato e incoerente ogni tanto pareva di distinguere dei rantoli, oppure si levava d un tratto qualche urlo feroce, come da una foresta in fiamme. Cominciavano a circolare le ambulanze, i carri dei pompieri, le truppe a piedi armate di badili e di picconi. Qualcuno aveva visto giungere anche un camion pieno di bare. 28 dòndini: storpiatura infantile di ron- dini (come vavalli per cavalli ). Analisi ATTIVA Una scena apocalittica I contenuti tematici Il bombardamento inizia all improvviso, senza il consueto avvertimento delle sirene antiaeree, gettando nel panico Ida, uscita per la spesa. La sua prima preoccupazione è quella di proteggere il figlio (rannicchiata intorno a Useppe, rr. 30-31), cercando di rassicurarlo («Non è niente , essa gli disse, «non aver paura. Non è niente , rr. 39-40). Finita l emergenza, davanti agli occhi della donna si apre uno spettacolo di morte e devastazione (il cavallo morto, r. 54; l odore molle, zuccheroso e stantio che proviene dalle tombe scoperchiate del vicino cimitero, rr. 60-61); risulta impossibile persino orientarsi nei luoghi abituali (era difficile riconoscere le strade familiari, r. 70). 1 Riassumi il contenuto del brano in circa 10 righe. 2 Da che cosa è annunciato il bombardamento? 3 Dove riescono a trovare rifugio Ida e Useppe? 1127

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi