Elsa Morante

La narrativa italiana del secondo Novecento in sintesi Elsa Morante La vita Elsa Morante nasce a Roma nel 1912. Studia privatamente e scrive fin da giovanissima racconti, fiabe e poesie. Interrompe gli studi universitari «per conoscere la vita . A ventiquattro anni incontra Alberto Moravia, scrittore già noto, che sposa nel 1941 e al quale resta legata fino al 1962. Muore a Roma nel 1985. Amore per la vita Elsa Morante nasce a Roma, nel 1912. Per motivi di salute compie i suoi studi privatamente, senza frequentare le scuole elementari. Fin da giovanissima scrive poesie, fiabe e racconti, molti dei quali pubblicati nel Corriere dei piccoli . Si iscrive all università, ma la interrompe presto «per conoscere la vita . Nel 1936 incontra Alberto Moravia ( p. 723), già assurto alla notorietà con il suo romanzo d esordio, Gli indifferenti (1929), che la aiuterà a intraprendere la carriera di scrittrice. I due si sposano nel 1941 e rimangono uniti fino al 1962. Gli ultimi anni sono segnati dalla malattia e dalla depressione. Muore a Roma nel 1985. Elsa Morante in una fotografia degli anni Quaranta. Le opere Nata alla vigilia della Grande guerra, Elsa Morante vive i grandi eventi drammatici del Novecento e, nella sua opera, oppone agli orrori della Storia una sentita partecipazione alla sofferenza degli individui: «l unica felicità possibile: non essere sé, ma tutti , appunta significativamente in una nota del suo diario nel 1964. Il primo romanzo della Morante è Menzogna e sortilegio è la storia di una famiglia che vive in una Sicilia immaginaria, raccontata in retrospettiva dalla giovane protagonista Elisa. Nel 1957 esce L isola di Arturo, il secondo romanzo, ambientato nell isola di Procida dove è nato e vive Arturo, l adolescente protagonista che narra in prima persona le vicende cruciali che lo portano a evolvere verso la consapevolezza adulta e a fuggire infine dall isola. Menzogna e sortilegio Il suo primo romanzo, Menzogna e sortilegio (1948), è narrato dalla giovane e solitaria Elisa, che, chiusa in una vecchia casa, evoca le anime tormentate dei genitori, i loro amori infelici, la vanità e la follia della sua famiglia. Si tratta dunque, a prima vista, di una saga familiare, ma il racconto storico è intessuto di fantasticherie e ambientato in una Sicilia immaginaria e fuori dal tempo: per tali elementi l opera si discosta nettamente dalla chiarezza documentaria del Neorealismo. L isola di Arturo Nel 1957 esce il secondo romanzo della scrittrice, L isola di Arturo, che riceve nello stesso anno il premio Strega. La narrazione è affidata alla voce del protagonista, Arturo, adolescente orfano di madre che vive sull isola di Procida. Il ragazzo prova sentimenti contrastanti per Nunziata, la nuova sposa del padre, poco più grande di lui: la gelosia e, al tempo stesso, l attrazione per la donna si trasformeranno in un amore assoluto, che lo porterà alle soglie del desiderio di morte. La sua vita viene definitivamente sconvolta quando intuisce l omosessualità del padre e, dichiaratosi a Nunziata, ne viene respinto. Decide allora di partire: l isola felice in cui è stato un eroe bambino svanisce, senza che lui si volti a guardarla, dietro la nave che lo porta via. L isola di Arturo è un romanzo di formazione, pervaso però da un immaginazione favolistica che affonda nel mito e coniuga efficacemente la rappresentazione della realtà con la capacità evocativa e le illuminazioni liriche. Le poesie Successive a questo periodo sono due raccolte di poesia: Alibi (1958) e Il mondo salvato dai ragazzini (1968). Nel 1974 vede la luce il romanzo di maggior successo di Elsa Morante: La Storia. La Storia Nel 1971 Elsa Morante inizia la stesura del suo terzo romanzo, La Storia, che esce nel 1974. Pubblicato da Einaudi in edizione economica per volontà della stessa autrice, la quale desidera che il libro sia immediatamente accessibile a un vasto numero di lettori, ottiene un grande successo di pubblico. 1121

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi