Il tesoro della letteratura - volume 3

Dal secondo Novecento agli anni Duemila 35 40 45 50 55 60 65 70 nito, queste lastre di lavagna12 sotto i piedi, questo precipizio di acque tenebrose verso l abisso. Era solo, un naufrago alla deriva su una zattera, in preda a correnti indomabili. [ ] Dalla camera vicina aperta sullo stesso balcone gli giungeva la voce di Concetta: «Non se ne poteva fare a meno; bisognava farlo venire; non mi sarei mai consolata se non lo si fosse chiamato . Comprese subito: si trattava del prete. Un momento ebbe l idea di rifiutare, di mentire, di mettersi a gridare che stava benissimo, che non aveva bisogno di nulla. Presto si accorse del ridicolo delle proprie intenzioni: era il principe di Salina e come un principe di Salina doveva morire, con tanto di prete accanto. Concetta aveva ragione. Perché poi avrebbe dovuto sottrarsi a ciò che era desiderato da migliaia di altri morenti? E tacque aspettando di udire il campanellino del Viatico.13 [ ] Lo sentì presto: la parrocchia della Pietà era quasi di fronte. Il suono argentino14 e festoso si arrampicava sulle scale, irrompeva nel corridoio, si fece acuto quando la porta si aprì: preceduto dal direttore dell Albergo, svizzerotto seccatissimo di avere un moribondo nel proprio esercizio, padre Balsàno, il parroco entrò recando sotto la pìsside15 il Santissimo16 custodito dall astuccio di pelle. Tancredi e Fabrizietto sollevarono la poltrona, la riportarono nella stanza; gli altri erano inginocchiati. Più col gesto che con la voce, disse: «Via! via! . Voleva confessarsi. Le cose si fanno o non si fanno. Tutti uscirono, ma quando dovette parlare si accorse che non aveva molto da dire: ricordava alcuni peccati precisi ma gli sembravano tanto meschini17 che davvero non valeva la pena di aver importunato un degno sacerdote in quella giornata di afa. Non che si sentisse innocente: ma era tutta la vita ad esser colpevole, non questo o quel singolo fatto; vi è un solo peccato vero, quello originale; e ciò non aveva più il tempo di dirlo. I suoi occhi dovettero esprimere un turbamento che il sacerdote poté scambiare per espressione di contrizione; come di fatto in un certo senso era; fu assolto. Il mento, a quanto sembrava, gli poggiava sul petto perché il prete dovette inginocchiarsi lui per insinuargli la particola fra le labbra. Poi furono mormorate le sillabe immemoriali che spianano la via18 e il sacerdote si ritirò. La poltrona non fu più trascinata sul balcone. Fabrizietto e Tancredi gli sedettero vicino e gli tenevano ciascuno una mano; il ragazzo lo guardava fisso con la curiosità naturale in chi assista alla sua prima agonia, e niente di più; chi moriva non era un uomo, era un nonno, il che è assai diverso. Tancredi gli stringeva forte la mano e parlava, parlava molto, parlava allegro: esponeva progetti cui lo associava, commentava i fatti politici; era deputato, gli era stata promessa la legazione19 di Lisbona, conosceva molti fatterelli segreti e sapidi. La voce nasale, il vocabolario arguto delineavano un futile fregio20 sul sempre più fragoroso erompere delle acque della vita. Il Principe era grato delle chiacchiere, e gli stringeva la mano con grande sforzo ma con trascurabile risultato. Era grato, ma non lo stava a sentire. Faceva il bilancio consuntivo della sua vita, voleva raggranellare fuori dall immenso mucchio di cenere delle passività le pagliuzze d oro dei momenti felici: eccoli. Due settimane prima del suo matrimonio, sei settimane dopo; mezz ora in occasione 12 lavagna: roccia compatta di colore scu- ro, utilizzata in edilizia, sotto forma di lastre sottili, per coperture e rivestimenti. 13 Viatico: il pane eucaristico portato ai morenti come cibo per il viaggio (viatico, appunto) verso la vita eterna. 14 argentino: squillante, sonoro. 1104 15 pìsside: vaso a forma di calice, dotato di coperchio, in cui si conservano le ostie consacrate. 16 il Santissimo: l Eucaristia. 17 meschini: insignificanti. 18 le sillabe immemoriali che spianano la via: le preghiere dei moribondi, difficili da ricordare (immemoriali), che li aiutano a entrare nella beatitudine eterna (spianano la via). 19 legazione: ambasciata. 20 futile fregio: ornamento superficiale.

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi